Software controllerà polveri sottili, PM10, di origine sahariane
Sembrerà strano ma anche il deserto del Sahara fa aumentare l’inquinamento nelle nostre città. Il problema è che queste polveri sottili, PM10, non solo sono nocive ma creano problemi di sanzioni per il mancato rispetto dei limiti di queste polveri.
L’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR ha creato, con il finanziamento del programma europeo Life+ 2010, un software in grado di riconoscere con precisione le plveri sottili di origine sahariane. I venti sono un vettore comune di sabbie desertiche e l’Italia, per la sua posizione al centro del Mar Mediterraneo, viene raggiunta da un gran numero di PM10 provenienti dal deserto. Questo prodotto informatico sarà un sistema quasi automatizzato in grado di riconoscere con assoluta precisione le polveri sottili di origine desertica.
Questo è un grande passo in avanti per l’identificazione dell’origine del PM10 non solo per le sanzioni europee ma anche per determinare le origini dei vari elementi inquinanti.