I cambiamenti climatici sono un fenomeno che da sempre colpiscono la terra mutando l’aspetto della crosta terrestre e naturalmente la flora e la fauna che in quelle zone vivono. Sembra che il cambiamento del clima e dell’ambiente circostante abbiano avuto un importante ruolo nell’evoluzione dei cani.
Nello specifico questi bellissimi animali abbiano cambiato le dimensioni e la loro morfologia quando si è attraversata la transizione da foresta a prateria. A questa scoperta si è arrivati con lo studio approfondito delle ossa di alcuni cani fossili. Christine Janis, professore di ecologia e biologia evolutiva alla Brown University, ha affermato che si è rafforzata l’idea che gli animali carnivoli siano come quelli erbivoli decisamente sensibili ai cambiamenti climatici. Ha inoltre aggiunto che sebbene questo concetto fosse quasi ovvio fino ad ora non era mai stato dimostrato. La Janis ha pubblicato questo studio sulla rivista Nature Communications.
Lo studio è stato portato avanti studiano dei fossili di cani risalenti a quaranta milioni di anni fa conservati presso il American Museum of Natural History di New York.