Il particolato collegato al rischio
L’esposizione al particolato dalla gravidanza ai primi due anni di età del bambino può essere associato ad un incrementato rischio di sviluppare autismo, una condizione che colpisce un bambino su 68, secondo una ricerca condotta sui bambini della Pennsylvania del sud-est dall’Università di Pittsburgh. La ricerca è stata finanziata da The Heinz Endowments e pubblicata nell’edizione di luglio di Environmental Research.
“I disordini dello spettro autistico sono condizioni che durano per l’intera vita, e per le quali non vi sono cure né trattamenti, quindi vi è un bisogno urgente di individuare i fattori di rischio che possono essere ridotti, come ad esempio l’inquinamento”, ha detto l’autore principale della ricerca, la dottoressa Evelyn Talbott, professore di epidemiologia. “Le nostre scoperte dimostrano un’associazione, ma non provano la causalità: serviranno ulteriori ricerche per determinare possibili meccanismi biologici che spieghino tale associazione”.
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