L’ecodesign per città più “gentili”
Più della metà della popolazione mondiale vive nelle città. Secondo Larry Beasley, professore in pensione di pratica di pianificazione costruttiva e capo progettista in pensione della città di Vancouver, il numero è destinato solo ad aumentare. Al fine di creare città più sostenibili e vivibili, Beasley ha scritto un nuovo libro, Ecodesign per le città e le periferie, con Jonathan Barnett, in cui spiega che la progettazione ecocompatibile è tutto, e perché è fondamentale per il nostro futuro.
Progettazione ecocompatibile è un termine applicato alle situazioni architettoniche, ma siamo i primi ad usarlo nel contesto di una più ampia accezione dedicata all’urbanistica e al design della città. Si basa su due cose che non sono state messe insieme nella progettazione delle città: l’attenzione per l’ambiente e l’attenzione integrata alla qualità e alla vivibilità delle città.
Quali sono i principi di base della progettazione ecocompatibile?
Intensificazione di utilizzo: intensificazione di abitazioni, luoghi di lavoro, e usare il territorio in modo più efficiente. Un altro modo per densificare le città, ma questa parola ha tante implicazioni negative. E a volte non c’è bisogno di aggiungere troppa densità per ottenere una maggior intensità d’uso. L’idea è quella di portare origini e destinazioni delle persone, come case e posti di lavoro, più vicini – un concetto che noi chiamiamo di prossimità.
Proteggere gli spazi aperti delle città: la progettazione degli spazi aperti e la creazione di corridoi ecologici in modo che la fauna selvatica possa vivere, e le specie di piante possano attraversare i loro cicli normali. Permettendo all’acqua di essere gestita con delicatezza invece di essere portata via, causando inondazioni.
Diversificare il trasporto: ci sarà sempre un posto per l’auto, e nel giro di pochi decenni saranno alimentate da energie alternative. Ma abbiamo bisogno di fare sempre in modo da avere uguali scelte per passeggiare a piedi, in bicicletta e in auto.
Gestione delle acque reflue e l’energia in modo più sostenibile, e l’accesso a livello locale ai prodotti necessari per costruire le città. Attualmente portiamo enormi quantità di materiali provenienti da tutto il mondo per costruire le nostre città, e ciò ha un impatto enorme. E quando ricostruiamo, tendiamo a buttare via tutto nelle discariche, che hanno un enorme impatto negativo sul nostro ambiente. Dobbiamo riciclare e riutilizzare il più possibile.