Incentivi per il fotovoltaico domestico tagliati in Gran Bretaglia. Da quando il governo ha fatto il suo annuncio, sono state molte le polemiche e proteste sia dalle associazioni che si occupano di rinnovabile sia dagli ambientalisti.
Coloro che si sono mostrati sfavorevoli a tali tagli, hanno sottolineato come il governo non si sia soffermato a riflettere anche su un altro problema decisamente importante, e cioè la perdita dei posti di lavoro per moltissime persone. Riducendo gli incentivi, a rischiare il posto di lavoro sono circa 20mila persone.
E’ una riduzione drastica e significativa, visto che si parla dell’87% in meno di incentivi destinati agli impianti fotovoltaici domestici. Un taglio che comunque sarà applicato solo alle nuove installazioni.
Secondo le stime, sono oltre 1 milione di impianti in meno in solo 5 anni dal momento dell’entrata in vigore della presente riforma.
Il governo dalla sua dice che tale decisione è stata presa per ridurre il costo delle bollette, evitando così di aggravare sul consumatore anche sul fronte energia rinnovabile. Come fa notare Friend of the Earth, è una decisione che porta a una regressione sul fronte delle energie pulite.