Le polveri sottili possono entrare nel corpo umano, colpendo il sistema cardiovascolare, nonché altri organi importanti. L’esposizione cronica porta ad una serie di rischi per la salute. I ricercatori hanno identificato le principali categorie di polveri sottili nell’aria urbana di 51 diverse città del mondo. In media, il traffico è la principale fonte dell’inquinamento atmosferico divenendo responsabile di un quarto delle polveri sottili nell’aria.
Al fine di ridurre l’impatto negativo sulla salute dell’inquinamento atmosferico, è importante conoscere le sue fonti e la sua quantità. Le misurazioni delle polveri sottili PM2,5 e PM10 servono da indicatori di qualità dell’aria, ed uno studio recentemente pubblicato dimostra, sulla base delle informazioni disponibili, che il traffico (25%), la combustione e l’agricoltura (22%), il combustibile domestico (20%), polvere naturale e sale (18%), e attività industriali (15% ) sono le principali fonti di particolato che contribuiscono all’inquinamento atmosferico delle città. Tuttavia, ci sono differenze significative tra varie regioni del mondo.
I processi atmosferici che portano alla formazione di polveri sottili causate da traffico, riscaldamento e emissioni agricole sembrano maggiori in Nord America, Europa occidentale, Turchia e Repubblica di Corea. Le emissioni da combustibili domestici dominano in Europa orientale e in molti paesi in via di sviluppo dell’Africa. Nei paesi in via di sviluppo, questa fonte è probabilmente associata alla cottura, mentre in Europa orientale l’uso del carbone per il riscaldamento sembra essere la causa più probabile. La polvere naturale è la principale fonte di PM10 in Medio Oriente e nei paesi del Nord Africa, probabilmente a causa della vicinanza alle zone aride. Il sale marino è la più importante fonte naturale di PM10 nell’Europa nord-occidentale.