Tre ragioni per agire adesso per il clima
È preoccupante che le temperature siano in aumento, che i ghiacciai si stiano sciogliendo, e che il ghiaccio marino stia scomparendo così velocemente dal far girare per terra i trichechi.
Ma gli scienziati che spingono i leader mondiali a creare un accordo sul cambiamento climatico globale a Parigi stanno scoprendo sempre maggiori segnali di pericolo. Ecco i cinque motivi che li preoccupano di più.
La calotta antartica occidentale
Dal 1970, il riscaldamento delle acque oceaniche hanno sciolto una parte significativa del ghiaccio del Mare di Amundsen nell’Oceano del Sud. Gli scienziati della NASA e di altrio enti, sulla base di una mezza dozzina di studi compiuti negli ultimi due anni, ora credono che possa essere troppo tardi per fermare la fusione del ghiaccio antartico.
Scioglimento del permafrost
Sul lato opposto del globo c’è un altro problema che incombe, ma questo rimane sepolto sotto terra, almeno per ora. Il permafrost, la crosta ghiacciata di arbusti ed erba congelati in tutto l’Artico, ha mantenuto tonnellate di carbonio intrappolate per migliaia di anni. Ma il ghiaccio marino artico si scioglie in estate, ed il suo biancore accecante non è più lì a riflettere i raggi del sole. Invece, la superficie dell’oceano scura assorbe più sole e calore. Quel calore accelera lo scioglimento del permafrost, rilasciando anidride carbonica e metano, che peggiorano il cambiamento climatico.
Diffusione di malattie
Il caldo causa l’aumento del numero e della gamma di zecche, moscerini, zanzare, incluse quelle che diffondono malattie umane.. I patogeni che danneggiano le coltivazioni si diffondono a nord, minacciando la sicurezza alimentare. E si diffondono anche i virus che contagiano l’uomo. Gli scienziati non sono ancora certi di come stiano rispondendo gli animali che trasportano le malattie, ma una cosa è chiara: animali e piante stanno migrando verso nuove aree, con la possibilità di diffondere malattie esistenti e lasciare che nuovi agenti patogeni emergano.