Il Nord America arriverà al punto di generare il 50% della propria elettricità da fonti green già entro il prossimo 2025. Nel 2015 l’energia prodotta da rinnovabili come eolico, solare e idroelettrico rappresentava il 37% del totale, ma nell’arco di 9 anni si stima che ci potrà essere un ulteriore grande salto in avanti pronto a fare della terra a stelle e strisce un Paese più green di quanto avremmo potuto immaginare!
Ad annunciare questo ambizioso obiettivo è stato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, insieme al presidente del Consiglio canadese Justin Trudeau e al presidente del Messico Enrique Peña Nieto durante l’incontro dei leader del Nord America. Con la partecipazione del presidente messicano, dunque, non solo USA e Canada ma anche il Messico stesso si è posto l’obiettivo di fare grossi passi in avanti sull’approvvigionamento di energia verde: Peña Nieto si è impegnato a ridurre tra il 40 e il 45% le emissioni di metano generate dalle fonti fossili.
La scelta di Stati Uniti, Canada e Messico verte quindi su un unico obiettivo: abbandonare il petrolio e il gas in favore di energie più amiche dell’ambiente, e raggiungere in questo modo anche quegli obiettivi che proprio a dicembre scorso sono stati siglati dalla conferenza Onu di Parigi sul clima. In quella conferenza, infatti, i paesi più industrializzati della Terra si erano impegnati a ridurre le emissioni di gas serra per contenere l’atteso aumento della temperatura terrestre.
Sull’aspetto ambientalista, sembra grazie all’asse USA, Canada e Messico sul clima nasceranno anche molti nuovi posti di lavoro nel settore delle energie pulite: si stima che da questa intesa i lavoratori impiegati nel settore aumenteranno dagli attuali 700mila ai prossimi 1.1 milioni.
Matteo D’Apolito