Caccia e deforestazione stanno contribuendo a decimare la popolazione degli oranghi del Borneo. Ora la specie rientra a pieno titolo tra quelle “in pericolo di estinzione”.
A tracciare questo scenario è l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (Iucn), che rivela come il numero degli oranghi sia crollato di due terzi a partire dagli anni ’70 e come continui a diminuire a ritmo praticamente incessante, raggiungendo i 47mila esemplari nel 2025. Una cifra incredibilmente grande se consideriamo che questo numero si traduce in un dato drammatico: in un calo dell’85% della popolazione totale.
A minacciare la sopravvivenza della specie è in particolar modo la deforestazione che ha ridotto l’habitat del primate: il 40% delle foreste del Borneo è sparita e un’altra grande fetta di verde potrebbe presto essere convertita in terreni agricoli.
Ma oltre la deforestazione, anche la caccia pare proprio stia dando il suo contributo: l’organizzazione stima che negli ultimi 40 anni siano morti 2-3mila esemplari all’anno. Ciò significa che se non si darà un freno a questa attività, la popolazione degli oranghi continuerà a scendere vorticosamente fino a toccare un preoccupante punto di minimo.
Francesco Giubilini