Aumentano inesorabilmente le province invase dalla zanzara tigre: ad oggi si stima che siano ben 63 le province italiane nelle quali la diffusione della zanzara ha raggiunto i livelli massimi. Ad affermarlo è l’ultimo bollettino meteo di Vape Foundation di Anticimex, realtà specializzata nel Pest Management.
Tra le ragioni più interessate dal fenomeno abbiamo Lazio, Marche, Molise, Calabria, Basilicata, Sicilia e Campania; ma anche Veneto ed Emilia Romagna per quel che riguarda il Nord Italia. Il resto delle regioni italiane contano un’infestazione nella media, mentre Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta sono interessate da una diffusione molto limitata del fenomeno (soprattutto la Valle d’Aosta).
Valeria Paradiso, responsabile dell’ufficio tecnico di Anticimex Italia, invita ad agire di prevenzione e quindi ad «eliminare quei fattori che permettono lo sviluppo dell’insetto, vettore di malattie infettive nocive per la salute umana». Il consiglio degli esperti è quello di tenere lontane le zanzare tigre tramite dei piccoli accorgimenti pratici, «come svuotare i sottovasi delle piante per evitare i ristagni di acqua, o adottare accurati sistemi di disinfestazione».
Le zanzare tigre non vanno sottovalutate, anche perché le loro punture possono dar luogo a diversi fastidi e affliggere persino gli animali: le punture di zanzare coinvolgono in particolare i cavalli, al punto tale che il mercato ha ormai messo a punto un diserbante naturale realizzato appositamente per le scuderie.
Matteo D’Apolito