Anche per questa estate torna la campagna “Ma il mare non vale una cicca?” istituita da Marevivo con l’obiettivo di proteggere il mare dall’inquinamento dei mozziconi di sigaretta. Si tratta di una campagna ormai giunta alla sua ottava edizione, e che nei sette anni precedenti ha contribuito a liberare le spiagge italiane dalla presenza di 20 milioni di cicche.
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Sabato 30 luglio centinaia di volontari sono stati impegnati nella pulizia di una cinquantina di spiagge lungo gli 8km di coste italiane, toccando punti quali la scogliera Acqua di Cristo a Manfredonia, fino all’isola di Sant’Erasmo a Venezia. Tra l’altro grazie al Collegato Ambientale voluto di recente, sono state introdotte delle sanzioni per chi getta mozziconi, gomme e piccolissimi rifiuti tanto sul suolo, quanto nelle acque e negli scarichi: la misura prevede che sia disposta una multa fino a 300 euro per questo tipo di comportamenti e introduce un aspetto sanzionatorio che d’ora in avanti potrà correre di pari passo a quello legato alla prevenzione e alla sensibilizzazione.
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Gettare i rifiuti è un atto che dimostra noncuranza del patrimonio paesaggistico italiano. Lo stesso ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha più volte affermato come il mare sia «una ricchezza da difendere e valorizzare per la biodiversità che custodisce e per le opportunità di sviluppo che offre».
Matteo D’Apolito