La Terra non è mai stata tanto calda come oggi. Il capo dei climatologi della Nasa Gavin Schmidt lancia l’allarme sul surriscaldamento globale e fa notare come sia improbabile che si riesca a contenere l’aumento della temperature di 1.5-2 gradi così come è stato concordato nella conferenza Onu di Parigi.
«Negli ultimi 30 anni – spiega l’esperto – ci siamo mossi in un territorio eccezionale che non si è mai visto nell’ultimo millennio». E questo, secondo il Goddard Institute for Space Studies della Nasa, lo si può confermare guardando anche solo ai carotaggi di ghiaccio e alle analisi di sedimenti raccolte finora.
Il mese di luglio che ci siamo appena messi alle spalle è stato il mese più caldo di sempre, oltre ad essere stato il decimo mese consecutivo in cui la temperatura si è rigorosamente tenuta al di sopra della media. Da inizio anno la temperatura media globale ha toccato il picco di 1.38 gradi centigradi in più rispetto ai livelli registrati nel 19esimo secolo.
I dati, insomma, ci dicono che mantenere la temperatura entro i 1.5 gradi implica consistenti tagli alle emissioni di Co2 o interventi coordinati di geo-ingegneria. «Cosa tutt’altro che facile», spiega Schmidt. Cosa non facile, secondo l’esperto, «soprattutto se si considera che non si sta facendo abbastanza neanche per contenere l’aumento entro i 2 gradi».
Viviana Bottalico