Amazzonia in pericolo: in 25 anni perso il 10%.

In meno di 25 anni il 10% dei territori incontaminati del pianeta è andato perso. Parliamo di un’area che si estende su 3.3 milioni di chilometri quadrati, praticamente due volte l’Alaska. A calcolarlo è uno studio condotto dall’Università del Queensland, poi pubblicato sulle pagine del Current Biology.

Secondo i calcoli stilati dagli studiosi, allo stato attuale sono rimasti “soltanto” 30.3 milioni di chilometri quadrati di aree incontaminate nel mondo, corrispondenti cioè al 23% della superficie.

Le zone più colpite da questa opera selvaggia di perdita della natura sono l’Amazzonia e l’Africa Centrale: la prima, in particolar modo, sono anni e anni che vede avanzare verso di sé la minaccia dell’industrializzazione, della criminalità e dei cambiamenti climatici.

Si tratta insomma di aree che non sono poi così abitate dall’uomo, ma che destano comunque molta preoccupazione per un motivo molto semplice: il problema, infatti, sta nella sopravvivenza a rischio di tutte le specie animali che trovano in quegli ambienti il loro habitat naturale.

«Senza politiche di protezione, queste aree stanno finendo vittime dello sviluppo. Probabilmente ci rimangono solo due o tre decenni per provare a cambiare rotta», dicono i fautori del progetto di ricerca. Ma la strada, neanche a dirlo, si preannuncia tutta in salita.

Alberto Mengora

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