L’Italia tiene ben saldo il quinto posto al mondo e il terzo in Europa per la superficie forestale certificata. Il primato si riferisce in particolare al numero di certificazioni CoC (Catena di Custodia) ottenute, ed è stato rilanciato in occasione della Giornata mondiale dedicata alla gestione responsabile delle foreste.
La superficie forestale italiana (quella certificata, s’intende) ammonta a 52.245 ettari, in aumento cioè del 2.19% rispetto al 2014. E in riferimento a questa superficie, al 31 dicembre 2015 l’Italia ha ottenuto 1.969 certificati di garanzia di qualità: il 5% in più rispetto a quelli registrati un anno prima.
Insomma, il verde in Italia è in aumento e sono altre sì in crescita le aree doc. Questo significa che il Bel Paese si sta muovendo nella direzione giusta per frenare l’avanzata della deforestazione e per mettere in salvo gli equilibri biologici.
Il trend di crescita delle superfici verdi in Italia va avanti ormai da un po’. Furono già le rilevazioni dello scorso anno, infatti, a parlare di una crescita delle foreste rispetto all’anno precedente. E quelle stesse rilevazioni indicarono l’Emilia Romagna, l’Umbria, le Marche e il Veneto come le regioni più alberate d’Italia.
Per di più, se si guarda al fenomeno un po’ più in grande, ci si accorge di come la superficie forestale sia in aumento da molti anni ormai: se nel 1985 le foreste occupavano 8.675.000 ettari, nel 2005 si è passati a 10.345.282 ettari, fino a saltare al dato più recente dei quasi 11 milioni di ettari.
Matteo D’Apolito
