Le emissioni di CO2 nate come conseguenza della produzione energetica sono scese a 2.5 miliardi di tonnellate nel primo semestre 2016: si tratta del livello più basso mai registrato negli ultimi 25 anni. A renderlo noto, la Energy Information Administration, agenzia statistiche interna al Dipartimento Usa dell’Energia.
Secondo l’ente in questione, ad incidere positivamente sul crollo delle emissioni di CO2 sarebbero state le temperature miti e i cambiamenti introdotti in materia di fonti energetiche. Alla luce di ciò, gli esperti prevedono che nel 2016 le emissioni americane legate al settore energetico si stabilizzeranno intorno a 5.2 miliardi di tonnellate, cifra più bassa che sia mai stata rilevata dal 1992 ad oggi.
Di contro, i consumi petroliferi sono aumentati di un timido 1% a causa dei prezzi bassi che stanno rendendo competitivo il greggio; e al contempo, le fonti rinnovabili sono state utilizzate del 9% in più rispetto alle rilevazioni precedenti (merito in questo caso dell’eolico e, in misura minore, del solare e dell’idroelettrico).
Alberto Mengora