Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, si è augurato a questo proposito che «la posizione degli Stati Uniti sulla lotta al cambiamento climatico non cambi con l’elezione di Donald Trump».
Il timore di Galletti – ma un po’ di tutti i paesi che hanno sottoscritto l’Accordo sul clima di Parigi – è che gli Stati Uniti possano sfilarsi da questo progetto. In fondo, durante la sua campagna elettorale il tycoon newyorchese non ha mai nascosto di non credere alla «barzelletta del surriscaldamento globale».
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Sulla questione è intervenuto anche Salaheddine Mezouar, presidente della Cop22: «Desidero congratularmi con Donald Trump per la sua elezione. Ora che è entrato in vigore l’Accordo di Parigi, tutti i paesi e gli attori non statali condividono la responsabilità di continuare nel solco dei passi in avanti fatti fino ad oggi».
Antonio Osso