Ieri è stata la Giornata nazionale dell’ambiente, e come ogni anno, anche stavolta il cuore delle campagne di sensibilizzazione, delle iniziative prese un po’ in tutto il territorio nazionale e dei dibattiti si è incentrato sulla tutela del patrimonio arboreo nazionale. Sulla tutela di quegli stessi alberi che non sono solo belli da vedere, ma che sono anche e soprattutto necessari per ridurre le emissioni, per migliorare la qualità dell’aria e per prevenire il dissesto idrogeologico.
Istituita da un legge varata nel 2013, la Giornata degli alberi vuole celebrare i 20 miliardi di alberi sparsi in tutta Italia e protagonisti assoluti degli oltre 11 milioni di ettari di terra su cui si estendono i boschi.
Ma gli alberi non sono presenti mica solo nelle foreste, anzi, si stima che il verde si estenda per 580 milioni di metri quadrati anche nelle aree urbane dei vari capoluoghi di provincia. E tutti assieme, lavorano per un unico grande scopo: assorbire 12 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, pari cioè al 3% delle emissioni totali che si registrano sul territorio nazionale.
«La Giornata degli alberi ci sensibilizza sulla salvaguardia di un bene comune che è anche simbolo di identità culturale, ma soprattutto un preziosissimo alleato per città più sostenibili che producano meno emissioni climalteranti», fa notare il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.
Matteo D’Apolito