Queste due nuove aree protette fatte nascere sul finire del 2016 si trovano nello Utah e nel Nevada e copriranno un’area pari a 1.65 milioni di acri. Il motivo che sta dietro la loro istituzione, ha spiegato la Casa Bianca, è «proteggerne l’eredità culturale e assicurare alle prossime generazioni la possibilità di apprezzarne panorami e storia».
In particolare, le due aree sono state delimitate prima di tutto per rispettare l’elevato valore spirituale che questi luoghi hanno per i nativi americani. E poi anche perché parliamo di territori che sono caratterizzati da un’incredibile ricchezza archeologica e ambientale. Nel Bears Ears National Monument dello Utah sono presenti infatti innumerevoli siti archeologici risalenti a più di 3.500 anni fa, mentre nel Gold Butte del Nevada sono state ritrovate tracce di dinosauri, antichi manufatti e pitture rupestri.
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Alberto Mengora