La Polonia è a tutti gli effetti la “capitale continentale” dello smog. Come riporta il Financial Times citando i dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, 33 delle 50 città europee coi maggiori livelli di inquinamento atmosferico sono proprio polacche.
La Polonia inoltre sta violando la direttiva “Clean Air for Europe” in ben 46 aree sottoposte a monitoraggio. «Le misure legislative e amministrative assunte per limitare le inadempienze si sono rivelate del tutto insufficienti», afferma la Commissione europea. Pertanto sulla Polonia pende una procedura di infrazione da 900 milioni di euro.
Il governo polacco, dinanzi a tutto ciò, gioca in difesa: il Ministero dell’Ambiente polacco riconosce che ci sia un problema in corso, ma afferma al tempo stesso che la Polonia sta già facendo parecchio per migliorare la situazione, investendo ad esempio sulla tecnologia dei sistemi di riscaldamento e varando misure per l’efficientamento energetico.
Alberto Mengora