Tra il 2008 e il 2015, cioè durante la presidenza Obama, l’economia americana è cresciuta di oltre 10 punti percentuali e le emissioni di CO2 sono scese del 9.5%. Si tratta di un risultato che lo stesso Obama difende e sottolinea, un risultato «che dovrebbe mettere a tacere l’argomentazione secondo cui combattere il cambiamento climatico richiede di accettare una crescita inferiore o un più basso tenore di vita».
«Nonostante l’incertezza politica che abbiamo davanti, resto convinto del fatto che nessun paese sia più adatto degli Stati Uniti per affrontare la sfida del clima e per raccogliere i vantaggi economici di un futuro a basse emissioni di carbonio», scrive il presidente uscente.
L’augurio dei democratici Usa, in sostanza, è che Donald Trump non si metta di traverso in questo percorso ambientalista intrapreso dagli Stati Uniti sotto la presidenza dem. Sia per preservare il futuro del Paese, sia per difendere i risultati conquistati finora.
Alberto Mengora