Legambiente, un terzo di frutta e verdura contaminato da pesticidi
Un terzo della frutta e delle verdura in vendita in Europa (il 36.4% del totale) è contaminato da almeno un pesticida. Da una serie di analisi di laboratorio risulta che nel tè verde ci siano 21 differenti sostanze chimiche, 20 nelle bacche e da 7 a 9 in uva e vino. A rivelarlo è un rapporto di Legambiente.
I prodotti fuorilegge, ossia quelli aventi un residuo chimico che supera i limiti di legge, sono solo una piccola percentuale del totale. C’è da dire però che l’utilizzo di prodotti chimici nell’agricoltura italiana è aumentato nel 2014 da 118.000 a 130.000 tonnellate su base annua. L’Italia si piazza così al terzo posto in Europa nella vendita di pesticidi (16.2%) subito dopo Francia (19%) e Spagna (19.9%).
Nonostante un terzo della frutta e della verdura che finisce sulle nostre tavole sia “contaminato” da pesticidi, al tempo stesso crescono le aziende biologiche: la superficie agricola biologica in Italia è in aumento del 7.5% se si prendono in considerazione gli anni 2014 e 2015.
«Lo studio presentato oggi – spiega Legambiente per voce del presidente Rossella Muroni – evidenzia in maniera inequivocabile gli effetti di un vuoto normativo: manca ancora una regolamentazione rispetto al problema del simultaneo impiego di più principi attivi sullo stesso prodotto. Grazie a questo vuoto possono finire in vendita dei prodotti che sono contaminati da più principi chimici contemporaneamente, perché ciò che conta è che le concentrazioni rientrino nei limiti di legge».
Antonio Osso