Se non verranno attuati interventi urgenti da parte del governo, tra qualche mese l’Italia rischierà di dover pagare una multa di circa 180 milioni l’anno per il mancato rispetto delle norme europee sulle acque reflue. Questa sanzione, qualora dovesse effettivamente scattare, farebbe salire il conto totale delle multe comminate all’Italia per infrazioni a quasi mezzo miliardo di euro.
La disputa sul caso fogne è nata lo scorso dicembre, quando la Commissione Ue ha deferito l’Italia alla Corte europea chiedendo che le venisse applicata una sanzione forfettaria di quasi 63 milioni di euro. In aggiunta, la Commissione ha chiesto di applicare al Belpaese una multa di 347mila euro per ciascun giorno di ritardo dalla data di pronunciamento dei giudici nel mettersi a norma con le norme Ue sulle acque reflue.
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Secondo Bruxelles, però, il Belpaese farebbe ancora in tempo a salvarsi da questa maxi multa. Per evitare di dover pagare la sanzione basterebbe procedere alla nomina e all’insediamento di un commissario unico incaricato per la gestione della materia, nonché utilizzare il fondo da 2.5 miliardi già finanziato per rimettere a norma le fogne degli 81 centri abitati d’Italia considerati fuori legge.
Francesco Giubbilini