Gli scienziati tornano a lanciare l’allarme: il progressivo scioglimento del ghiaccio marino attorno l’Antartide è fonte di preoccupazione. Secondo l’ultima rilevazione condotta da un team di glaciologi e oceanografi australiani e statunitensi, la superficie ghiacciata del cosiddetto Polo Sud sarebbe oggi la più bassa mai registrata.
Un dato, questo, che è figlio di un’estate caldissima per l’emisfero australe: l’emisfero sud del Pianeta sta attraversando infatti una stagione particolarmente calda che, giorno dopo giorno, rappresenta una minaccia concreta per la sopravvivenza del sesto continente.
Gli scienziati dell’ente di ricerca Csiro e della US National Oceanic and Atmospheric Administration scendono nei particolari analizzando il ghiacciaio Totten, il più grande del continente, oggi più che mai esposto all’azione di acque oceaniche più calde rispetto alle previsioni. Di acque che per via della loro temperatura eccessivamente alta continueranno a minacciare la stabilità del Totten stesso e, di riflesso, dell’intero ecosistema locale.
Tutto ciò però non si può ancora imputare interamente al riscaldamento globale: secondo l’oceanografo del Csiro Steve Rintoul, ci sarà bisogno di “evidenze cumulative” prima di definire per bene le cause del fenomeno.
Alberto Mengora