Erbe infestanti: quali sono le più comuni
Le erbe infestanti sono particolari tipi di piante che rovinano il verdeggiante giardino cui aspiriamo a creare. Sono invasive e dannose, infastidiscono il giardino e spesso sono difficili da debellare perché si adattano a sopravvivere ovunque.
Erbe infestanti per tipologia: specie annuali e specie perenni
Le specie annuali sono quelle tipologie di erbe e piante infestanti che crescono da seme e si sviluppano nell’arco di una stagione. Prima di seccare, tendono a propagare i semi che poi matureranno la stagione seguente. Questi tipi di piante crescono in fretta e diffondono così tanti semi da lasciarli nel terreno per tanti anni. Motivo per cui andrebbero estirpate prima della fioritura servendosi dell’aiuto di diserbanti sistemici (es. Rasikal Quick, Greenex e Dicotex) o di contatto (es. Natria Erbicida).
Viceversa, le specie perenni sono quelle che perdurano del corso degli anni resistendo all’inverno e nutrendosi di sostanze di riserva nelle radici, rizomatose o fittonanti. E infatti esse si propagano proprio grazie alle radici. Infatti, durante la primavera sorgono nuove foglie e la lavorazione del terreno non fa altro che favorire la loro diffusione. In genere questo tipo di infestanti sono decimabili con diserbanti sistemici (es. Rasikal Quick, Greenex e Dicotex).
Il ranuncolo
Il ranuncolo è una specie erbacea perenne, che presenta steli e radici striscianti e lunghi. Motivo per cui prati e aiuole sembrano infestati.
La forma delle foglie è triangolare, e la superficie consta di tre segmenti lobati. Nei prati dà l’impressione che ci siano delle rosette appiattite di foglie a fungere da ostacolo alle falciatrici.
L’ortica
L’ortica è una specie erbacea perenne che nasce da radici ben salde nel suolo. Le sue foglie sono urticanti e quindi dovrebbero essere estirpate indossando i guanti. Cresce nei terreni ricchi in azoto quindi se cospargiamo nelle aiuole liquami la si individua facilmente.
Trifoglio e margherite
Il trifoglio si compone di foglie lobate di una tonalità di verde brillante. È una pianta erbacea perenne e dà filo da torcere nelle aiuole perchè è aggressiva. Questo vuol dire semplicemente che, nei periodi di siccità, tende ad assorbire l’acqua a discapito di piante più deboli. La sua fioritura va tra maggio e settembre, germoglia per seme e può infestare vaste zone in breve tempo.
Per quanto riguarda le margherite invece, esse a volte sono belle, altre volte rovinano un prato, dipende dai punti di vista. Dal momento che le margherite si diffondono per seme, possono infestare un prato in modo celere. Le foglioline sono di forma ovale oblunga e il semplice sfalcio non aiuta ad estirpare le radici. Si trovano su prati, aiuole, bordure, sentieri.
Qualche ultima specie di erbe infestanti
L’equiseto è un’erba infestante molto invasiva; i suoi steli sono ben radicati nel suolo per metri e cresce in particolare i corsi d’acqua. Non la si controlla facilmente in quanto è una pianta primordiale.
La piantaggine è un’erba sempreverde che cresce velocemente e dappertutto. Si riconosce per le sue foglie spesse e spadici (pannocchiette) apicali di fiorellini. Ha radici molto forti che richiedono una estirpazione imponente.
Il muschio è una specie primitiva, che invade il suolo e riconosce il suo habitat naturale in aree umide. Può crescere in ogni tipo di suolo, in particolare sotto alberi e siepi, ma pure nei prati.
Il tarassaco, invece, è costituito da una rosetta di foglie verde scuro che si radicano nel suolo, con particolari fiori gialli in estate, detti comunemente “soffioni”. Le foglie maturano in particolare a forma di rosetta con la creazione dei buchi sul prato e i semi vengono trasportati dal vento. Il tarassaco ha radici fittonanti e non sono proprio facili da estirpare. Lo si trova lungo prati, aiuole, bordure, strade.