Glifosato: per l’agenzia dell’ambiente USA non è cancerogeno
Il glifosato non è cancerogeno. Dopo numerosissime polemiche che hanno riguardato l’erbicida prodotto dalla Monsalto, l’EPA, l’agenzia dell’ambiente degli Stati Uniti, ha decretato la mancanza di rischio per la salute dell’uomo.
Che cos’è il glifosato e i rischi per la salute
Il glifosato è un erbicida totale e non selettivo, entrato a far parte del mercato e di libera produzione soltanto a partire dal 2001. L’analogo aminofosforico della glicina è prodotto dalla Monsalto, nonostante – proprio nel 2001 – sia scaduto il brevetto dell’azienda stessa.
Negli anni l’erbicida ha assunto grande notorietà a causa delle polemiche che riguardano i suoi rischi per la salute dell’uomo. Il rischio fondamentale è legato alla scarsa penetrazione nel suolo: il glifosato si spinge fino a soli 20 centimetri nel terreno, mettendo a repentaglio la salute dell’uomo. Altre ricerche, poi ritirate a causa delle pesanti critiche, si sono spinte addirittura nel dimostrare la cancerogenicità dell’erbicida.
La sentenza dell’agenzia dell’ambiente USA
L’agenzia dell’ambiente degli Stati Uniti ha decretato che il glifosato non è cancerogeno. Le polemiche riguardanti i rischi per la salute umana si sono moltiplicate negli anni, e uno studio specifico condotto nel Nord Italia ha evidenziato la connessione tra l’utilizzo dell’erbicida della Monsalto e il rischio di problemi di gravidanza.
Secondo l’EPA, che ha escluso ogni rischio per la salute dell’uomo, non ci sarebbero rischi per la salute se l’erbicida è usato secondo le indicazioni riportate sull’etichetta. La sentenza arriva dopo due condanne negli Stati Uniti per danni agli agricoltori, a seguito della polemica sull’erbicida.