Come coltivare la lavanda

Come coltivare la lavanda? È una pianta di origine mediterranea, coltivata in tutto il mondo. Non solo è ideale per vari usi cosmetici e culinari. Ma è anche un eccezionale fiore dal bellissimo aspetto decorativo.

Con la sua chioma verde-argento, le punte dei fiori verticali e la forma compatta simile a un cespuglio, la lavanda è l’ideale per la creazione di siepi informali e composizioni da giardino.

La luce e il terreno ideale

Partiamo dal presupposto che la lavanda necessita di pieno sole e terreno ben drenato per crescere rigogliosa. La pianta è resistente anche a climi caldi estivi, anche se in tal caso l’ombra del pomeriggio può aiutarli a prosperare in modo più salutare.

La pianta della lavanda cresce meglio in terreni moderatamente fertili, quindi non si dovrebbe mai modificare il terreno aggiungendo sostanze organiche prima di piantare. Se decidiamo di piantarne due o tre, a seconda della varietà, vanno tenute a dieci centimetri e più distanti l’una dall’altra.

La pianta della lavanda cresce in altezza in climi più caldi. Viceversa resta più bassa nei climi più freddi.

Irrigazione e potatura

Per ciò che concerne l’irrigazione, l’acqua fa bene a tutte le giovani piante. Tuttavia la lavanda è molto vantaggiosa da tenere sul piano del l’innaffiatura. Pare infatti che essa sia resistente alla siccità e non necessita di annaffiature frequenti. Anzi troppa acqua potrebbe portare stress per le piante di lavanda.

Se volessimo cogliere qualche ramo, meglio farlo nel periodo estivo. In tal senso i gambi dei fiori possono essere raccolti per poi essere utilizzati freschi o secchi. Per ciò che invece concerne la potatura, i fiori ormai secchi andrebbero tagliati per abbellire la pianta e stimolare una seconda fioritura.

La lavanda è una pianta legnosa. Produce il più fragrante fogliame e fiori se i giovani steli risultano essere in salute. Ragion per cui si dovrebbero potare le piante se hanno compiuto almeno 2 anni o più. Bisognerebbe più nello specifico accorciare i fusti legnosi di un terzo. Ciò stimolerà la nuova crescita, che consente una migliore vegetazione e fioritura.

Lavanda: qualche ultimo suggerimento per la cura

Dal momento che la lavanda è molto profumata, molti parassiti, come ad esempio i coleotteri, riescono a non avvicinarsi questa pianta. Tuttavia, nelle regioni umide l’oidio e altre malattie fungine possono essere un problema. Prevenire le malattie fungine è molto semplice. Basta distanziare le piante e tenerle in un luogo dove c’è una buona circolazione d’aria.

Alcuni insetti, come le cimice, le mosche bianche e gli afidi, possono sentirsi attratti dalla lavanda. Tutti questi insetti possono essere spazzati via dalla lavanda con un forte getto d’acqua proveniente da una comune pompa. Inoltre, spray al sapone insetticida uccideranno questi parassiti senza danneggiare altri insetti, animali selvatici e animali domestici.

Infine si consiglia sempre di controllare il pH del suolo. Se è troppo acido compromettiamo la crescita della pianta. Infatti anche se all’inizio avranno un aspetto magnifico, dopo alcuni anni c’è il rischio che le piante tendano a morire.

Come decorare attraverso le piante di lavanda

È possibile utilizzare la lavanda lungo sentieri pedonali e giardini, dove è possibile godere del suo profumo e dove si possono trarre benefici dal calore riflesso sul pavimento.

La lavanda si può piantare in giardini di erbe formali o informali, dove il fresco fogliame grigio-verde fa sembrare rigogliose anche altre erbe e piante vicine. Volendo si possono creare delle siepi o dei bordi aromatici lungo recinzioni e pareti del giardino.

Utilizzare la lavanda anche come un repellente naturale per i parassiti vicino a patii e portici. Il profumo scoraggia le zanzare, le mosche, le pulci e altri insetti problematici, mentre attira farfalle e api.

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Redazione