Capacity Market è a rischio: la scadenza del decreto è fissata al 3 luglio
Il decreto Capacity Market potrebbe essere a rischio, in virtù di una scadenza che sembra essere sempre più vicina. Dopo l’ok della Commissione Europea, che ha accettato il piano stabilito dall’Italia, tocca proprio allo stivale dare il via libera alla realizzazione di un piano in grado di gestire l’interno mercato elettrico per i prossimi dieci anni, una mossa fondamentale, in virtù del recente blackout che ha colpito tutto il Sudamerica. La scadenza per portare a termine il progetto, però, è fissata al 3 luglio, termine entro il quale il disegno dovrà diventare realtà.
Che cos’è il decreto Capacity Market e cosa stabilisce
Il decreto Capacity Market, dopo l’ultimo ok arrivato dalla Commissione Europea, è pronto a divenire realtà. Si tratta di un progetto molto importante, che regola la gestione dell’intero mercato elettrico nei prossimi dieci anni.
Tramite il decreto, atteso dallo Stato italiano da più di quattro anni, saranno regolate le remunerazioni supplementari da pagare ai grandi impianti di produzione elettrica, nel caso in questi questi saranno disponibili a produrre energia elettrica pur in presenza di problemi strutturali; allo stesso tempo, tramite il progetto, saranno stabiliti degli incentivi straordinari agli operatori della gestione della domanda di ridurre i propri consumi.
Grazie al decreto si potrà stabilire un vero e proprio piano di approvvigionamento di risorse, che prevederà anche un concreto investimento sul rinnovabile per i prossimi 10 anni.
La scadenza fissata al 3 luglio e i rischi di cancellazione del progetto
Accanto alla soddisfazione per il decreto, però, ci sono da considerare anche i rischi concreti derivanti dalla scadenza imminente dello stesso. La scadenza ci sarà il 3 luglio, termine entro il quale l’Italia dovrà trasformare il disegno in realtà.