Verdure, frutta e fiori sono davvero importanti per il benessere e la cura del nostro giardino. Ma cosa è possibile piantare in un orto a luglio?
Se durante il caldo rovente di luglio, andiamo a raccogliere la lattuga e vedremo finite le riserve di piselli e broccoli, un decisione dovremo pure prenderla per riempire di nuovo l’orto. Sarebbe un vero peccato infatti lasciare i suoi letti vuoti o anche i vasi.
Quando la coltura vegetale è uno stile di vita più che un hobby, allora bisogna sempre imparare a sostituire le ormai concluse colture primaverili con alcune verdure a crescita rapida, che crescono bene nel pieno del calore (o che quanto meno siano termo-tolleranti) per darci piena soddisfazione durante tutta l’estate.
I cetrioli sono il prodotto clou dell’estate. Questi richiedono solo 52 giorni dalla semina alla raccolta. Anche se esistono diverse varietà che cambiano per crescita e raccolta, abbiamo a che fare con un prodotto da orto che viene consumato largamente durante tutta l’estate, in quanto cresce velocemente ed è fresco e dissetante.
Per quanto concerne uno dei confini clou del periodo estivo, sicuramente da annoverare nell’elenco ci sono i fagiolini. Questi ultimi anche sono molto facili da coltivare, in quanto i semi crescono a intervalli di 2 settimane per assicurare un raccolto costante. La maggior parte delle varietà, possono anche essere raccolte in 48 giorni. E per chi li ama molto, possono essere conservati anche crudi nel congelatore.
Le barbabietole sono altri prodotti dalla crescita rapida. In me che non si dica diventano commestibili e mature da raccogliere nel giro di 25-30 giorni. Le loro radici sotto terra infatti maturano in 59 giorni. Ovviamente se si vuole una produzione ad oltranza, in fase di raccolta si consiglia di non intaccare i bulbi altrimenti altre foglie non si svilupperanno. La produzione di barbabietola è di solito ad alto rendimento, soprattutto se il clima in cui la si coltiva è propizio.
Le carote invece andrebbero piantate a metà luglio per avere un ottimo raccolto di stoccaggio entro la metà di settembre (75 giorni). Queste infatti sono uniche in quanto continueranno a crescere fino a quando il terreno non subirà l’onda d’urto con il freddo.
La bietola è invece una di quelle verdure evergreen che dà piena soddisfazione in fase di raccolto. Servono solo 60 giorni per ottenere questo contorno prelibato, ricco di antiossidanti. E non si rovina nemmeno sotto l’effetto del caldo estivo.
Per quel che concerne i broccoli, essi possono essere coltivati tanto in primavera, tanto si può iniziare un raccolto autunnale a metà o anche a fine luglio. Si consiglia tuttavia di non piantarli mai nella stessa posizione del vecchio raccolto, altrimenti si potrebbero presentare problemi con i parassiti. Bisogna considerare comunque un lasso di tempo di 55 giorni dalla prima piantina alla raccolta.
Doveroso è poi menzionare tutte le piante di pepe, di zucca e di pomodoro che riempiono mercati e negozi ortofrutticoli in pieno luglio. Si tratta di verdure e ortaggi da piantare nell’immediato soprattutto grazie alla loro rapidità di fioritura e successiva coltura. Tra l’altro, soprattutto per i pomodori, essi possono essere anche conservati in freezer. Mentre per la zucca sicuramente la semina di luglio darà ottimi ortaggi verso la fine dell’autunno.
In ogni caso, a luglio si possono seminare sia prodotti di rapida crescita da consumare in stagione, sia prodotti che cresceranno dopo qualche mese per riempire i nostri piatti invernali. Ragion per cui dovremo sempre sostituire le colture finite con quelle fresche. Dopo tutto, il settore delle produzioni biologiche è in forte crescita. Non vale la pena lasciare il nostro orticello vuoto, altrimenti non avremo le provviste giuste per l’inverno.