Come coltivare l’origano

L’origano (Origanum vulgare) è un’erba facile da far crescere che può essere coltivata sia dentro casa sia all’esterno in giardino. Per imparare come coltivare l’origano basta seguire alcune semplici regole.

Essendo originaria delle regioni calde e aride, la pianta di origano è perfetta per la coltivazione in zone dove capitano periodi di forte siccità. Si tratta infatti di un tipo di pianta che ha anche un eccezionale scopo di ornamento se cresciuta intorno ad ortaggi da giardino. In particolare però funge anche da allontanatrice di parassiti e di insetti che comunemente colpiscono verdure come fagioli e broccoli. Ecco quindi quali sono le regole per coltivare origano nel nostro giardino.

Come muovere i primi passi per coltivare la pianta di origano

Coltivare l’origano è facile. Questa spezia può essere coltivata sia piantando i semi, sia acquistandola già nativa in vaso. I semi dovrebbero essere piantati prima in casa qualche settimana dopo l’ultima giornata di gelo.

Non è necessario coprire i semi di origano con il terreno. Basta vaporizzarli con acqua e coprire il vaso in cui abbiamo messo il seme con un coperchio di plastica. Il vaso va tenuto in un luogo soleggiato (magari in prossimità di una finestra) per germinare.

I semi di origano di solito germinano entro circa una settimana circa. Una volta che le piantine hanno raggiunto circa una 15ina di cm di altezza, possono essere diradate a circa tre centimetri di distanza.

Quando mettere la pianta in giardino

Le piante di origano possono essere piantate o trapiantate in giardino una volta superato il rischio di forti venti e di piogge fredde. Posizionare l’origano in aree che ricevono pieno sole e in terreno ben drenato.

Le piante una volta messe all’aria aperta non richiedono molta attenzione. In effetti, si tratta di erbe resistenti alla siccità come già anticipato, e necessitano di annaffiature solo durante periodi eccessivamente secchi.

La fase di concimatura

L’origano non ha bisogno di essere fertilizzato, in quanto si tratta di una specie di pianta rustica, che in genere si orende cura di sè in totale autonomia. Per fargli assumere un sapore ottimale (se si coltiva origano per uso cucina) o per una crescita più compatta delle piante, i boccioli dei fiori possono essere pizzicati quando iniziano a fiorire.

Raccolta dell’erba dell’origano

Le piante di origano sono comunemente usate per speziare i piatti. A Napoli ad esempio si usa molto sulla pizza per preparare la classica Marinara (fatta con aglio acciughe e origano in abbondanza).

Le foglioline possono essere raccolte in qualsiasi momento purché la piantina abbia raggiunto almeno un’altezza di 10-15 cm. La raccolta delle foglie di origano che hanno su anche dei boccioli di fiori darà spesso alla spezia un sapore migliore.

L’origano va raccolto dopo le prime ore del mattino, una volta che la rugiada si è del tutto asciugata.

La conservazione delle foglioline di origano

Le foglioline dal profumo inconfondibile possono essere conservate intere, messe in sacchetti o in barattoli nella dispensa, o anche essere congelate. Possono anche essere essiccate in una stanza chiusa e buia e ben ventilata e conservati in recipienti ermetici fino al momento dell’uso.

Le piante di origano devono essere tagliate dalla radice per poi essere coperte con uno strato di pacciame per riuscire a superare l’inverno all’aperto. Le piante coltivate in vaso invece possono essere portate dentro casa nei mesi gelidi per continuare a coltivare rigogliosamente la piantina. Volendo il vaso può rimanere dentro anche d’estate, ma un pò di aria aperta non gli farà male.

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Redazione