Come coltivare i gerani
I gerani costituiscono dei classici fiori che non possono fare a meno di sussistere sui balconi o sui davanzali della finestra. In effetti hanno un alto valore decorativo e contribuiscono di molto ad abbellire le nostre abitazioni. Come evidenziamo gli esperti, ultimamente questi fiori hanno incontrato qualche difficoltà. Tutta colpa della cosiddetta farfallina del geranio, un parassita che, diffondendosi in queste piante, può creare molti problemi. Per questo i maggiori appassionati di giardinaggio riconoscono l’importanza di combattere questo parassita fin dal mese di maggio, in modo da evitare la sua diffusione nelle piante. Ma come prenderci cura dei gerani di casa nostra? Vediamo qualche consiglio utile.
La coltivazione dei gerani
È consigliabile sempre acquistare i gerani già sotto forma di piantine. Si potrebbe cominciare la loro coltivazione acquistando le piantine nel periodo di aprile e maggio. Non conviene di certo riprodurli da seme, ma è molto meglio operare direttamente con le piantine già “formate”.
Dopo che acquistiamo i gerani, trasferiamoli in dei contenitori più grandi oppure procuriamoci delle ciotole più profonde per poter fare un rinvaso migliore.
Per aiutare la crescita delle piantine, dovremmo avere l’accortezza di provvedere ad un’abbondante concimazione in maniera regolare e frequente. L’innaffiatura, invece, dovrebbe essere riservata soltanto al momento in cui il terreno si asciuga. Infatti è importante evitare ristagni, per scongiurare il pericolo del marciume delle radici.
Per la crescita dei fiori è importante che le piante ricevano abbondante luce solare. Generalmente verso metà luglio queste piante vanno incontro ad un periodo di stasi, per poi riprendere la fioritura man mano che il clima diventa più fresco.
Come fare il rinvaso dei gerani
Abbiamo parlato dell’opportunità di trasferire le piante di geranio, dopo l’acquisto, in contenitori profondi, per consentire una maggiore crescita dei fiori. Generalmente come regola si dovrebbe tenere presente il fatto che le varie piantine dovrebbero essere piantate ad una distanza di circa 25 centimetri. Si può arrivare anche a 30 centimetri, in base alla varietà.
Per quanto riguarda il periodo migliore in cui effettuare il rinvaso, andrebbe bene il mese di marzo. Converrebbe fare soltanto un rinvaso e quindi è importante scegliere fin dall’inizio un vaso abbastanza grande.
Interriamo bene le piantine fino a sotto il colletto. Non le mettiamo troppo in basso, perché potremmo provocare il marcire del gambo, a causa dell’umidità eccessiva data dal terriccio. D’altronde non bisogna esagerare nemmeno in senso inverso, evitando che le radici rimangano troppo allo scoperto.
Le malattie dei gerani
Esistono diverse malattie che possono colpire i gerani, fiori interessati anche da differenti parassiti che possono provocare dei danni non indifferenti. Per esempio a volte possiamo notare come il fusto si annerisca alla base. È un chiaro sintomo di marciume da ristagno idrico. Abbiamo detto infatti che l’acqua non dovrebbe mai ristagnare né nel terriccio né nel sottovaso.
Altre volte possiamo notare come le piante sviluppino dei fusti lunghi e delle foglie pallide. Si tratta di segni provocati dalla scarsità di luce, un fenomeno che si può verificare soprattutto in inverno. È importante rimediare con la potatura e con il cercare di esporre le piantine ad una maggiore illuminazione.
I gerani possono avere dei buchi sui fusti, che possono essere provocati da un lepidottero, si tratta della famosa farfallina dei gerani di cui abbiamo parlato anche precedentemente. In presenza di questo parassita, bisognerebbe agire utilizzando dei prodotti biologici specifici contro i lepidotteri.
Se c’è la tendenza da parte delle piante a non sviluppare fiori, probabilmente il tutto è dovuto ad una scarsa illuminazione oppure può darsi che non ci sia abbastanza nutrimento nel terriccio. Si potrebbe provvedere ad una maggiore concimazione con prodotti che contengono azoto.
Come prendersi cura dei gerani in inverno
Se la primavera rappresenta la stagione ideale per acquistare le piantine di gerani e cominciare a coltivarli, per portare avanti la fioritura nel corso dell’estate, la situazione può cambiare già a metà autunno. A partire soprattutto dal mese di novembre il geranio attraversa un periodo di riposo.
È necessario, quindi, provvedere alla conservazione di questi fiori. Per agire al meglio, bisogna riporli ad una temperatura compresa tra 6 e 10 gradi, avendo cura di scegliere un ambiente luminoso.
Da evitare assolutamente le stanze riscaldate, perché il calore in questo periodo può provocare dei danni alla pianta. Con il calore, le piantine di geranio continuerebbero a sviluppare dei germogli che tuttavia non raggiungerebbero mai uno sviluppo necessario alla fioritura. Quindi poi sarebbe necessario provvedere a tagliarli in primavera.
Molto importante è un’altra accortezza da seguire sempre durante l’inverno: evitare che i gerani ricevano acqua. Inoltre sarebbe importante provvedere ad una potatura leggera prima di passare al periodo di conservazione delle piante.
Un’altra potatura si può fare poi con più efficacia nel mese di marzo, quando ricomincia il ciclo vitale del geranio per prepararlo ad una nuova fioritura.