Come coltivare le piante aromatiche

Coltivare le piante aromatiche può essere la soluzione ideale per chi fa spesso uso di queste spezie. Esistono diversi tipi di piante aromatiche: aromatiche da foglia, come rosmarino, basilico, salvia, menta, prezzemolo, timo, origano, sedano, rucola; aromatiche da fiore, come zafferano, camomilla, calendula, lavanda; aromatiche da bulbo, come l’aglio; aromatiche da seme o da frutto, come pepe, finocchietto, cumino. Queste piante richiedono poche cure e accortezze per fare in modo che crescano rigogliose e durino nel tempo. Sono essenziali per arricchire alcune preparazioni culinarie, dunque è molto comodo averle a portata di mano. Per questo, si può decidere di coltivarle nel proprio orto o giardino o, ancora, in vasi sul proprio balcone.

Dove coltivare le erbe aromatiche

Come detto, le piante aromatiche vengono utilizzate per arricchire il sapore di un piatto. Si possono coltivare in orto, creando un vero e proprio “orto domestico” da cui attingere all’occorrenza. Le erbe aromatiche possono essere coltivate nel proprio orto anche insieme ad altre coltivazioni tradizionali. Oppure si potrà optare per la coltivazione in vaso, da tenere ad esempio in balcone o in casa, sul davanzale della finestra.

In ogni caso il terreno dovrà essere ben drenato e annaffiato costantemente, ma evitando ristagni idrici. Bisognerà esporre la pianta al sole per almeno 4 o 6 ore al giorno e, nel caso si trattasse di coltivazione in vaso, ruotarlo per fare in modo che la pianta sia uniformemente esposta ai raggi solari.

Un consiglio è, se possibile, quello di coltivare le piante aromatiche vicino alla cucina in modo da poterle avere a disposizione facilmente quando servono, per insaporire i propri piatti.

Come coltivare le piante aromatiche nell’orto

Chi vuole coltivare le piante aromatiche in orto, dovrà acquistare le piantine da trapiantare o le bustine di sementi. Se si opta per le piante da trapiantare, bisognerà acquistarle dal vivaista.

Di solito vengono vendute già in alcuni vasetti e, quindi, bisognerà trasferirle in piena terra e esporle al sole. Infatti, le piante aromatiche devono essere esposte al sole per almeno 4 o 6 ore al giorno e devono essere coltivate in terreno fertile.

Se si decide di coltivare le piante aromatiche nell’orto, sarà opportuno sotterrarle a 5 centimetri di profondità nel terriccio che deve essere ricco di ferro e sali minerali, arricchito da compost.

È opportuno irrigare costantemente il terreno, non appena ci si accorge che è completamente asciutto.

Le migliori piante aromatiche da piantare in orto sono il rosmarino, il timo e l’erba cipollina. Si consiglia di coltivarle a partire dalla primavera, la stagione più adatta per questo tipo di piante.

Se, invece, si vuole seminare il seme delle varie piante aromatiche, si dovrà prima preparare il terreno.

Bisognerà eliminare le erbacce e livellare il terreno, eliminando sassi, pietre o altri impedimenti. Dopo aver seminato, bisognerà coprire i semi con un leggero strato di terriccio e mantenere il terreno umido fino alla germinazione dei semi.

I semi andranno posizionati a 4-5 millimetri di profondità e, una volta che la pianta avrà raggiunto i 5-8 centimetri di altezza, dovranno essere distanziate a circa 30 centimetri di distanza.

Per quanto riguarda l’annaffiatura, bisognerà annaffiarle abbondantemente evitando di bagnare le foglie e senza esagerare, per scongiurare i pericolosi ristagni idrici.

Infatti, è consigliabile innaffiare quando il terreno è completamente asciutto. In linea di massima, le piante aromatiche sono da innaffiare durante le prime ore del giorno (in alternativa, di sera tardi), ogni giorno.

Bisogna anche compiere una sorta di “manutenzione” del terreno, rastrellando ed eliminando erbacce e foglie secche. Le piante ideali da coltivare utilizzando il seme sono l’origano, il prezzemolo e il basilico.

Come coltivare le piante aromatiche nel vaso

Le piante aromatiche, come detto, possono essere coltivate in vaso purché ci sia un’esposizione al sole per almeno 4 o 6 ore al giorno. I vasi ideali sono quelli in terracotta o in plastica, i migliori per evitare ristagni idrici.

Quando è inverno e le temperature si abbassano, si potranno trasferire le piante in casa, così si eviterà anche di esporle ad eventuali raffiche di vento che potrebbero uccidere la pianta.

È opportuno scegliere vasi circolari da circa 8 centimetri per ogni pianta e posizionarli vicino alle finestre e lontano da fonti di umidità.

Il terriccio deve essere fertile e ben drenato, da irrigare costantemente. Il fondo del vaso può essere preparato con un quarto di ghiaia o sabbia (per asciugare l’acqua in eccesso) a cui aggiungere il terriccio e il compost.

In alternativa, bisognerà riempire il vaso con del substrato per piante officinali oppure mescolare 75 litri di terriccio e 25 litri di compost.

Per il rinvaso, scegliere vasi da 12 centimetri e poi da 20 centimetri per la crescita definitiva. Infine, per quanto riguarda la raccolta della pianta, il momento migliore è al mattino e, anziché lavare con acqua le foglie raccolte, conservarle all’interno di un panno umido e poi utilizzarle.

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