Si svolgerà il 23 settembre a New York un summit ONU sul clima. L’obiettivo è quello di coinvolgere rappresentanti degli Stati, ma anche imprenditori, organizzazioni mondiali ed attivisti, per discutere su quale sia l’andamento della situazione climatica in tutto il globo e per fare il punto sugli obiettivi da raggiungere per il prossimo futuro.
La situazione che intende affrontare il summit mondiale sul clima a New York è davvero delle più difficili. Di recente gli incendi in Amazzonia hanno fatto molto discutere su quella che possiamo intendere come una vera e propria crisi climatica.
Ad essere coinvolti per l’Italia saranno il premier Giuseppe Conte e il ministro dell’ambiente Sergio Costa. Anche i nostri rappresentanti istituzionali parteciperanno al summit organizzato dall’ONU per definire quale sia l’impegno di ogni Stato a collaborare per risolvere la situazione di emergenza a livello mondiale.
Come si può leggere sul sito dell’ONU, tutti i leader dei vari Stati che parteciperanno al meeting a New York dovranno portare dei piani concreti, che saranno in vigore fino al 2020.
L’obiettivo è quello di ridurre del 25% le emissioni di gas serra, per arrivare al 2050 al traguardo generale delle zero emissioni.
È stata proprio l’ONU a spiegare che si tratta di portare dei contributi realistici, che possano essere attuati nel migliore dei modi, con la possibilità di arrivare ad una maggiore sostenibilità ambientale.
Ecco perché l’Organizzazione delle Nazioni Unite chiede che i piani di ogni singolo Stato siano realizzati tenendo conto dell’opportunità della trasformazione dell’economia, in modo che essa possa essere strettamente connessa con gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Sabato 21 settembre il summit a New York sarà preceduto da un vertice dei giovani sul clima, con la partecipazione di 500 giovani che provengono da tutto il mondo e con la presenza dell’attivista svedese Greta Thunberg.