Amazon punta alla riduzione delle emissioni: ordinati 100mila furgoni elettrici
Gli accordi di Parigi hanno stabilito che entro il 2040 devono essere fissati dei traguardi ben precisi a livello di emissioni anche per le aziende. Molte si stanno già adoperando per raggiungere lo standard di “Zero CO2” e c’è anche chi prova a fare meglio e ad arrivare a questo obiettivo con largo anticipo rispetto a quanto stabilito dagli accordi. Stiamo parlando di Amazon, che ha scelto di guardare con grande attenzione alle tematiche ambientali predisponendo quello che con tutta probabilità è il più grande ordine di un cliente nei confronti di una casa costruttrice.
Accordo Amazon-Rivian, entro il 2030 circoleranno 100.000 furgoni elettrici
Il “prodotto” in questione è rappresentato da 100.000 furgoni elettrici, che saranno destinati alla consegna delle “merci” acquistate sull’ormai celebre negozio online.
Un risultato possibile grazie all’accordo siglato da Amazon con la start-up Rivian, che per il momento dovrebbe riguardare soltanto gli Stati Uniti, ma non è escluso che i furgoni coprano anche tratte al di fuori degli USA.
Oltre che un passo in avanti a livello di sostenibilità ambientale, la scelta operata da Amazon si inserisce negli obiettivi che l’azienda si era già posta da diverso tempo: in primis la riduzione dei costi complessivi, andando non a diminuire ma addirittura a migliorare l’efficienza delle operazioni di consegna, in particolar modo quelle ai clienti delle aree urbane che vengono solitamente definite “ultimo miglio”.
Rivian avvierà la distribuzione in uno stabilimento dell’Illinois
Passare ai furgoni elettrici si traduce proprio in questo, ovvero nei risparmi sui costi del carburante garantendo la possibilità di muoversi liberamente anche in tutte quelle aree a bassa emissione e con limitazioni alla circolazione, che sono ormai particolarmente frequenti anche nelle grandi città.
Già nel 2022, a detta di Amazon, gireranno i primi veicoli commerciali: saranno in tutto 10.000, mentre il totale di 100.000 furgoni lo vedremo entro il 2030. Oltre ad accrescere in positivo l’immagine di Amazon, l’accordo produce effetti benefici anche per Rivian, che è pronta a cominciare la produzione in uno stabilimento dell’Illinois dove in passato venivano realizzati veicoli Mitsubishi.