È stato dato l’allarme per il possibile crollo di un ghiacciaio sul Monte Bianco. Il premier Giuseppe Conteha dichiarato che questo allarme deve scuotere tutti. Il ghiacciaio che potrebbe crollare da un momento all’altro è una parte del Planpincieux, sulle Grandes Jorasses, lungo il versante italiano del Monte Bianco. Si tratta di una massa di ghiaccio di circa 250 mila metri cubi.
Ad allarmare sull’eventualità del crollo del ghiacciaio sono state le strutture tecniche della Regione Valle d’Aosta e della Fondazione Montagna sicura, dopo aver riscontrato un’accelerazione del movimento che ha raggiunto la velocità di 50-60 centimetri al giorno.
Il sindaco di Courmayeur, Stefano Miserocchi, ha dichiarato che non ci sono rischi per i centri abitati e per le strutture turistiche, tuttavia è stata disposta la chiusura della strada comunale della Val Ferret oltre che l’evacuazione, in via precauzionale, di alcune baite in quota nella frazione Rochefort.
Sempre in zona, il ghiacciaio Whymper sta mostrando segni di cedimento del seracco terminale: anche in questa circostanza, il sindaco ha disposto, con una recente ordinanza, la chiusura dei sentieri sottostanti.
Il premier Conte, in un intervento all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha dichiarato che la notizia che possa crollare un ghiacciaio sul Monte Bianco deve scuotere tutti e mobilitarci.
Anche il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha dichiarato che è necessaria ed urgente un’azione forte e coordinata per il clima, al fine di scongiurare eventi estremi che possano comportare conseguenze drammatiche.
Fra queste conseguenze drammatiche c’è proprio lo scioglimento dei ghiacciai, come quanto riportato nel nuovo rapporto dell’Ipcc.
Il sindaco di Courmayeur ha dichiarato che questi fenomeni testimoniano ancora una volta come la montagna sia molto vulnerabile e stia attraversando dei forti cambiamenti per via dei mutamenti climatici.