Il bracconaggio è una delle maggiori minacce alla sopravvivenza della specie. Nelle riserve naturali di animali selvatici in tutta l’Africa e l’Asia, i ranger dei parchi sono sempre sul chi va là, usando risorse insufficienti affinché si possa tenere il passo con questa crisi.
Un nuovo strumento in via di sviluppo presso la Harvard John A. Paulson School of Engineering and Applied Sciences cerca di dare ai ranger un vantaggio nella loro battaglia contro i bracconieri. Nasce così Protection Assistant for Wildlife Security (PAWS), un sistema di intelligenza artificiale che prevede i livelli di rischio di bracconaggio in diverse aree di una riserva naturale e aiuta i ranger a pattugliare in modo più efficiente.
In fase di sviluppo nel laboratorio di Milind Tambe, Gordon McKay, professore di Informatica, il sistema attinge alle attività di bracconaggio segnalate e ai fattori ambientali per identificare le aree che i bracconieri potrebbero colpire in futuro e per fornire ai ranger del parco percorsi di pattugliamento suggeriti.
“Ammiro questi ranger“, ha detto Tambe. “Stanno facendo un lavoro straordinario con pochi salari. Stanno lontani dalle loro famiglie per lunghi periodi, vengono colpiti dai bracconieri e stanno facendo tutti i tipi di lavoro pericoloso. Ma, in sostanza, l’analisi dei dati non è qualcosa per cui vengono assunti. Questo è qualcosa che possiamo fornire loro. Senza dati, devono basare le loro pattuglie principalmente sull’intuizione. Questo strumento fornisce loro idee basate sull’evidenza di dove pattugliare “.
Il progetto, lanciato da Tambe nel 2013, è ora pronto per l’implementazione nelle riserve naturali di animali selvatici in tutto il mondo.
Tambe e il suo team hanno continuato a perfezionare lo strumento mettendoli in pratica in più riserve di gioco. I più importanti sono stati usati in un parco ugandese nel 2017 e in un parco in Cambogia nel 2019.
Ora, grazie a una partnership con Microsoft AI, si stanno preparando a lanciare una versione migliorata dello strumento in 10-20 parchi. Il lancio è previsto per il prossimo febbraio. Microsoft AI aiuterà a sviluppare un sistema più robusto e scalabile, come spiega Tambe, e fornirà assistenza per i test e la raccolta di dati che miglioreranno lo strumento in futuro.