In una recente intervista rilasciata a Meteoweb sui terremoti il professor Vladimir Kossobokov, scienziato russo, ha avuto l’occasione di trattare del rischio sismico in Italia. L’esperto ha avuto modo di parlare del rischio sismico del territorio del nostro Paese e ha rintracciato in particolare un’area particolarmente suscettibile, da non sottovalutare.
Secondo il professor Kossobokov, la storia sismica del nostro territorio italiano suggerisce che un Big One potrebbe colpire gran parte del nostro Paese. C’è un’area in particolare che si deve tenere sotto controllo ed è quella costituita dallo Stretto di Messina.
Lo scienziato russo ritiene veritiera questa possibilità, perché proprio l’area dello Stretto sarebbe quella più suscettibile. Il Big One in Italia potrebbe arrivare a dimensioni davvero incredibili, con magnitudo che potrebbe superare 6 al Centro e al Nord e raggiungere anche una potenza di 7,5 al Sud.
L’esperto russo si è chiesto come mai nel mondo ci si stia preoccupando più per i cambiamenti climatici piuttosto che puntare il dito sulla valutazione del rischio sismico.
Ritiene che i cambiamenti climatici fanno parte inevitabilmente della storia della Terra, mentre problemi più spinosi come quello della valutazione del rischio sismico in Italia dovrebbero trovare maggior spazio.
Ha fatto notare che spesso il rischio sismico e i rischi associati a questo pericolo si basano su ipotesi soggettive, che mettono in atto convinzioni che possono essere considerate profondamente irrealistiche.
Comunque fa notare anche che si potrebbe puntare sulla prevenzione antisismica, anche se questo spesso non è un tema facile da affrontare.