Oggi sempre molte più persone pensano alle scelte ecosostenibili anche per quanto riguarda i serramenti. La scelta degli infissi è molto importante perché in una casa essi devono garantire il comfort abitativo e devono essere funzionali. Allo stesso tempo importante però sarebbe anche la possibilità che i serramenti riducano l’impatto ambientale. L’ideale sarebbe avere dei serramenti che riuscissero a coniugare le esigenze pratiche con quelle economiche, in modo da avere l’opportunità di risparmiare anche sui prezzi. Ma come fare a scegliere serramenti green e i migliori sul mercato? Vediamo di saperne di più.
Per avere una casa calda d’inverno e fresca d’estate anche gli infissi fanno la loro parte, facendo un preventivo sui prezzi di infissi e finestre su Preventivone ci si può mettere in contatto con aziende specializzate.
In ogni caso, per quanto riguarda i prezzi, questi possono essere molto variabili. Tutto dipende anche dal materiale che scegli. Per esempio per un infisso in PVC si parte da 150 euro per arrivare a 350 euro al metro quadro. Gli infissi in legno possono costare da 300 euro a 500 euro al metro quadro. Per gli infissi in alluminio a taglio termico, invece, puoi arrivare a spendere da 400 euro a 700 euro al metro quadro.
Sicuramente per quanto riguarda la scelta dei materiali ecosostenibili il legno rappresenta una possibilità importante. Chi vuole rispettare l’ambiente dovrebbe rivolgersi proprio alla scelta dei serramenti in questo materiale.
Il legno è un materiale naturale che si rigenera in continuazione. Questo accade specialmente se si scelgono infissi costruiti con legno proveniente da foreste certificate, che assicurano il mantenimento di un certo equilibrio tra le risorse utilizzate e l’impianto di nuove piante.
Dobbiamo pensare anche che il legno è quello fra i materiali utilizzati per i serramenti che prevede più una lavorazione di tipo artigianale. Nella lavorazione dei serramenti in legno soltanto in parte viene utilizzata la catena di montaggio tipica dei processi industriali su larga scala.
Questo comporta un risparmio di elettricità e di acqua e quindi una produzione limitata di emissioni di anidride carbonica che si rivelano dannose per l’ambiente.
Inoltre è da sottolineare che, per quanto riguarda i processi di lavorazione del legno, di questo materiale non viene assolutamente sprecato nulla. Infatti anche gli scarti della lavorazione vengono di solito sottoposti ad un processo di riciclo, per poi essere utilizzati nella realizzazione di altri elementi, come per esempio il pellet o il parquet.
Gli scarti della lavorazione del legno vengono compattati, poi vengono lavorati in maniera adeguata, in modo da ottenere degli elementi da utilizzare per le pavimentazioni oppure da utilizzare come combustibile tipico delle stufe a pellet.
Nemmeno i residui della segatura vengono buttati: anch’essi sono sottoposti ad un processo di riciclo e possono trovare applicazione nelle lettiere per gli animali o nel settore delle pulizie industriali. Questo è possibile perché questi residui hanno un alto potere assorbente.
Se non vuoi scegliere gli infissi in legno, potresti rivolgerti, sempre nell’ambito di una scelta maggiormente orientata all’ecosostenibilità, all’utilizzo del PVC. Dal punto di vista ecologico quest’ultimo è meno impattante dell’alluminio.
Questo accade non tanto per il materiale in se stesso, ma per il fatto che il PVC viene prodotto attraverso un ciclo produttivo molto rapido e piuttosto breve. In questo modo, poiché i passaggi industriali sono ridotti, viene prodotta anche una quantità poco rilevante di emissioni di anidride carbonica.
Inoltre il PVC è un materiale che può essere riciclato, garantendo anche in questo senso un più alto risultato nel senso del rispetto dell’ambiente. Anche questa è una scelta di un materiale per i serramenti che può rivelarsi molto utile.