Vongole e telline a rischio per i cambiamenti climatici
Vongole, telline, ma anche altre specie, come fasolari e cappelunghe. Sono tutte specie a rischio per i prossimi anni, a causa dei cambiamenti climatici. A lanciare l’allarme è stata Fedagripesca-Confcooperative, che ha messo in evidenza come quella che si prospetta non sia una situazione positiva per differenti specie di pesci.
L’erosione delle spiagge e il ripascimento
Il problema deriva principalmente dall’erosione delle spiagge. L’erosione ha coinvolto una percentuale molto alta del territorio del nostro Paese.
Fedagripesca-Confcooperative ha spiegato che in seguito ad un ripascimento le specie in questione che hanno il loro habitat naturale vicino alle coste possono sparire anche per due anni, il tempo necessario per la creazione di un nuovo insediamento.
Nel corso del tempo sarà necessario effettuare un ripascimento, prelevando tantissimi metri cubi di sabbia, che verranno spostati sulle spiagge, come è avvenuto nel 2018 e nel 2019, in seguito a delle mareggiate che hanno distrutto proprio le coste.
Il settore della pesca ha delle conseguenze negative
Chi opera nel settore della pesca spiega che in seguito agli spostamenti di sabbia è proprio la pesca a risentirne. Le conseguenze sono diverse, anche perché la sabbia che viene presa dal mare può essere molto diversa rispetto a quella che si trova sulla spiaggia.
Inoltre la pratica del ripascimento determina anche diversi problemi nei fondali, che potrebbero essere modificati in modo tale da creare delle interferenze con la pesca che viene effettuata con le reti.