A causa della siccità preoccupano le condizioni del Po e degli altri fiumi del Nord Italia per ciò che riguarda la loro portata d’acqua. A questo proposito sono stati molto chiari i dati provenienti dall’Osservatorio Anbi, l’Associazione Nazionale Bonifiche Irrigazioni.
I numeri non promettono affatto bene, perché si è visto come a soffrire soprattutto per la siccità è il bacino padano. Ad essere interessato dal problema della riduzione della portata d’acqua è il Po, ma comunque il problema riguarda in generale tutti i fiumi del Nord Italia.
Non molto problematica è invece la situazione per quanto riguarda i grandi laghi, ad eccezione di quello di Como, per il quale si riscontrano delle difficoltà per quanto riguarda le quantità idriche trattenute nei bacini.
Le portate d’acqua dei fiumi si sono ridotte di molto e a preoccupare soprattutto è il flusso del Po, che è arrivato ai minimi storici. Si calcola che in poco più di una settimana il fiume più grande d’Italia abbia perso quasi 900 metri cubi al secondo.
Siamo in presenza di un forte stato di criticità idrica, che, secondo gli esperti, deve essere monitorato con una certa attenzione. Infatti si sta verificando un’assenza di precipitazioni che potrebbe aggravare la situazione, in considerazione anche dell’andamento climatico che si sta verificando.
Secondo il presidente dell’Anbi, Francesco Vincenzi, molti fiumi stanno assumendo un carattere torrentizio molto condizionato dall’andamento delle piogge. Vincenzi sottolinea la necessità di provvedere a trattenere le precipitazioni sul territorio per mezzo di una rete di invasi.