Un esperimento condotto al Fermilab ha preso in considerazione i muoni. Questi ultimi sono delle piccolissime particelle subatomiche, simili agli elettroni, ma hanno un peso di 200 volte maggiore rispetto agli elettroni stessi. L’esperimento è stato molto interessante, perché potrebbe lasciar presupporre come si possa giungere ad una vera e propria “rivoluzione” delle leggi della fisica. Infatti gli studiosi hanno visto che i muoni non seguono le tradizionali leggi della fisica.
I ricercatori hanno diffuso con grande entusiasmo i dati dei primi risultati dell’esperimento. È risultato che i muoni non seguono quello che in fisica viene chiamato modello standard. Da ciò hanno dedotto che esisterebbero delle forze e delle particelle che ancora la scienza non conosce in maniera precisa e profonda.
Il muone si genera quando i raggi cosmici colpiscono l’atmosfera del nostro pianeta. Nel caso dell’esperimento i muoni sono stati prodotti da un acceleratore. Essi agiscono come se avessero una specie di piccolissimo magnete interno e gli studiosi ne hanno calcolato le proprietà magnetiche.
Gli studiosi hanno scoperto nel dettaglio che i muoni, quando sono immersi in un campo magnetico, si comportano in maniera differente rispetto a quanto ci si aspetti. È come se queste particelle fossero sensibili a qualcosa che ancora non è stato precisato dal modello teorico. Si tratta di quella proprietà che i ricercatori hanno chiamato fattore giromagnetico G.
Sono state riscontrate molte deviazioni standard, ma ancora si devono fare delle altre ricerche, per confermare il comportamento dei muoni.