Innestare il fico è un’operazione molto delicata, che deve essere compiuta con grande attenzione. Questa procedura, infatti, dovrebbe essere messa in atto da chi conosce bene la pianta, in modo da evitare dei possibili danni al fico stesso.
L’obiettivo principale della procedura che consente di innestare un fico è semplice, quello di fare in modo di raddoppiare le piante. Ci sono comunque varie tecniche di innesti per fichi che possono rivelarsi utili e che si differenziano per alcune caratteristiche importanti.
Andiamo ad analizzare in questo articolo alcune peculiarità della tecnica che riguarda fico e innesto, specificando quali sono le tipologie di tecniche che è possibile mettere in atto e partendo proprio da cos’è l’innesto. Vedremo anche come fare e in quale periodo agire.
Andiamo ad analizzare quindi la procedura che consiste nell’innestare un fico. Quando parliamo di questa tecnica facciamo riferimento sia ad un fico domestico che ad un fico selvatico. L’obiettivo è sempre quello di migliorare la qualità della pianta e di rendere più elevata la quantità dei frutti che vengono prodotti.
L’innesto del fico è un’operazione che a volte si rivela anche necessaria per diversi motivi, ad esempio quando si vogliono ottenere dei frutti da parte di piante che in genere non riuscirebbero a fornire frutti.
Come avviene l’innesto del fico selvatico in particolare? Partiamo col dire che in genere per innestare un fico si sceglie una varietà differente da quella del portainnesto. Si può scegliere ad esempio una varietà che cresce nell’area di riferimento in modo spontaneo.
In ogni caso ricordiamo che le possibilità a disposizione sono molte. Se ad esempio abbiamo a disposizione un fico selvatico come pianta madre, possiamo scegliere di innestare un fico domestico oppure possiamo procedere al contrario.
Ricordiamoci sempre che mettere a punto una procedura di questo genere utilizzando un’altra varietà di pianta può consentire di migliorare la qualità dei prodotti naturali che la pianta stessa produce.
Parliamo adesso di innesto di fico e periodo da tenere in considerazione per procedere con questa operazione. Il periodo di innesto del fico che può essere considerato migliore è quello che tiene conto essenzialmente della tecnica che viene scelta.
Ad esempio per effettuare l’innesto a spacco sarebbe maggiormente indicata la stagione primaverile, perché proprio in questo periodo la corteccia riesce a staccarsi in modo più semplice dall’albero.
Se vuoi sapere quando si innesta il fico, tieni in considerazione quindi prima di ogni altra cosa la tecnica che andrai ad utilizzare. Sempre in primavera, ad esempio, dovresti agire se vuoi effettuare un innesto a corona, un’altra strategia che impiega proprio la corteccia della pianta.
In generale il periodo dei mesi primaverili è quello da preferire anche nel caso dell’innesto a gemma, se quest’ultimo viene effettuato a gemma vegetante. In caso contrario, se procediamo con un innesto a gemma dormiente, sarebbe opportuno effettuare questa operazione tra il mese di agosto e quello di settembre. Ricordiamo che in quest’ultimo caso è opportuno scegliere il periodo di riferimento sulla base delle condizioni climatiche (è importante che il clima sia mite) e tenendo conto delle condizioni della pianta di fico sulla quale agire.
Come innestare un fico quindi? Andiamo più nello specifico e teniamo in considerazione le possibili tecniche per sapere come si innesta il fico nel dettaglio.
Partiamo quindi con l’analisi delle varie tecniche, specificando quelle più diffuse e le strategie più adeguate per compiere queste operazioni nel migliore dei modi, avendo cura di agire nel pieno rispetto delle condizioni delle piante, in modo anche da evitare possibili danneggiamenti.
L’innesto del fico a gemma è sicuramente quello più impiegato, anche perché si tratta di una delle tecniche più semplici da mettere in atto. Bisogna innanzitutto prelevare da un ramo una gemma, togliendo le parti vegetative, ma mantenendo in quantità ridotte la corteccia.
Bisogna incidere il portainnesto a T utilizzando un coltello adatto proprio per questa operazione e realizzando un’incisione che abbia la forma esatta per permettere l’inserimento della gemma. A questo punto la gemma deve essere inserita nel portainnesto, sul quale abbiamo effettuato l’incisione.
Ovviamente la gemma deve essere tenuta in maniera stabile attraverso un’apposita legatura e deve essere protetta con un mastice da innesto, in modo da effettuare una precisa copertura del taglio ed evitare così il rischio dell’insorgenza di eventuali malattie che potrebbero colpire il tutto.
Un’altra tecnica che può essere messa a punto e che va valutata attentamente, anche per la sua maggiore difficoltà, è quella di innesto del fico a spacco. In questo caso l’innesto dell’albero di fico va effettuato inserendo quattro marze in apposite fenditure realizzate ai lati del portainnesto.
Bisogna fare molta attenzione, perché la prima gemma deve emergere e quindi la parte all’esterno deve essere più lunga rispetto a quella che è stata inserita all’interno, e bisogna prestare attenzione anche alla distanza tra le fenditure, che deve essere di almeno tre centimetri.
Si tratta di una tecnica abbastanza difficile, perché la corteccia deve essere maneggiata in modo delicato, perché la sua debolezza potrebbe portare a dei danneggiamenti. Della rafia può essere utile per legare le marze e nella base deve essere sistemato del mastice da innesto, per effettuare una specifica protezione.
Si tratta comunque di una strategia molto utile specialmente nel caso dell’innesto di un fico selvatico. In questo caso è una procedura davvero utile, perché i fichi selvatici potrebbero in caso contrario produrre dei frutti che risultano poco dolci.
Parliamo infine dell’innesto del fico a corona, che costituisce una vera e propria variante della tecnica di innesto a spacco, della quale abbiamo parlato in precedenza.
Nel caso dell’innesto del fico a corona bisogna in particolare inserire una sola marza all’interno di una fenditura che viene realizzata nell’area centrale del portainnesto e che viene messa a punto a forma di cuneo.
Scegliendo il periodo di innesto più adeguato e tenendo conto delle varie tecniche a disposizione, è possibile effettuare una procedura precisa che fornisce una certa qualità della produzione di frutti da parte della pianta.