Irrigazioni da giardino: tipologie, tecniche e impianto

Le irrigazioni da giardino rappresentano un’attività fondamentale. In questa guida approfondiremo l’argomento, proponendovi un insieme di informazioni relative all’utilizzo delle irrigazioni, ai vantaggi che queste azioni possono portare per il giardino stesso. Inoltre ci soffermeremo sui momenti e sui periodi migliori per procedere con le irrigazioni da giardino e su quali sistemi sarebbe più opportuno puntare per un’irrigazione adeguata del nostro giardino.

Provvedere regolarmente a delle irrigazioni da giardino si rivela un’azione molto importante per garantire una corretta crescita delle piante, anche nel caso in cui abbiamo un orto. Esistono però delle regole ben precise che dobbiamo mettere in atto per innaffiare le piante, tenendo conto anche della tipologia e delle caratteristiche del terreno che abbiamo a disposizione.

Di che cosa si tratta

Ma partiamo dalle definizioni e cerchiamo di comprendere di che cosa stiamo parlando quando facciamo riferimento alle irrigazioni da giardino. L’irrigazione è una delle fasi principali, in relazione alle operazioni di coltura, per garantire una crescita corretta delle piante.

Proprio l’acqua, infatti, consente di apportare alle piante tutti gli elementi nutritivi fondamentali affinché possano crescere in salute. È bene ricordare che, se il livello di acqua nel terreno non dovesse essere sufficiente per quel determinato tipo di pianta, quest’ultima potrebbe appassire.

L’irrigazione ha il principale obiettivo di rendere umido il terreno, tenendo sempre conto delle esigenze delle piante stesse. Queste ovviamente possono cambiare in base alle varie specie. Ma l’obiettivo dell’irrigazione del giardino è sempre lo stesso: fare in modo che le radici delle piante abbiano sempre un perfetto rifornimento di acqua, che è fondamentale per la crescita.

I fattori da considerare per l’irrigazione

Esistono comunque dei fattori da considerare, che non tengono conto esclusivamente del terreno, ma anche di altri elementi importanti. Innanzitutto ciò che è fondamentale è proprio la composizione del terreno stesso.

Ci sono i terreni forti, che rimangono spesso impermeabili all’azione dell’acqua. Poi ci sono i terreni leggeri, che possono essere lavorati facilmente e che assorbono l’acqua rapidamente, anche se la rilasciano in profondità in poco tempo. Infine esistono i terreni di medio impasto, che riescono a trattenere in modo deciso l’acqua che viene fornita.

Da considerare, tra gli altri fattori, anche il clima, che comprende la temperatura, ma anche il grado di vento, l’umidità dell’aria e ovviamente anche la frequenza e l’intensità delle precipitazioni.

E poi si deve tenere conto anche della specifica tipologia di coltura. Le varie piante hanno la necessità di un fabbisogno di acqua differente quotidianamente, che cambia sulla base del tempo di crescita della pianta.

Quando procedere con le irrigazioni da giardino

Tenendo conto di tutti questi fattori che abbiamo descritto, quando è maggiormente opportuno procedere con le irrigazioni da giardino? Innanzitutto dobbiamo specificare che tutto dipende dal caso specifico e dalla combinazione dei fattori che abbiamo descritto, ma possiamo comunque analizzare alcune indicazioni che valgono in generale.

Si può procedere con le irrigazioni quando il terreno si presenta arido e asciutto. È importante annaffiare procedendo lentamente, evitando che l’acqua scivoli via in poco tempo. Sarebbe poi opportuno innaffiare di frequente, ma con poca acqua, possibilmente di mattina o successivamente al tramonto, per fare in modo che il terreno rimanga più a lungo umido.

Per quanto riguarda le stagioni di riferimento, le piante del nostro giardino possono essere innaffiate anche durante la stagione fredda, tenendo conto del fatto che sarebbe meglio evitare quando la temperatura è inferiore allo zero. Nel corso dell’inverno sarebbe importante effettuare questa operazione nelle ore più calde della giornata.

Le tipologie e le tecniche di irrigazione

Nel tenere conto delle irrigazioni da giardino dobbiamo anche specificare quali sono le differenti tecniche che si possono utilizzare. Esistono in particolare quattro diverse tipologie di sistemi di irrigazione che vengono impiegate solitamente tenendo conto delle loro caratteristiche peculiari.

Irrigazione a pioggia

Distinguiamo quindi ad esempio l’irrigazione a pioggia. Questa permette di distribuire l’acqua come delle piccole gocce, in modo simile a quanto accade con la pioggia, attraverso un tubo con irrigatore. Si tratta di un metodo perfetto come sistema di irrigazione del prato per qualsiasi tipologia di terreno, consigliato ad esempio per arbusti che abbiano delle piccole dimensioni. Non è una tecnica indicata per le piante con fiori, come le rose.

Irrigazione a goccia

Il metodo dell’irrigazione a goccia permette di agire posizionando gli irrigatori in tubature che riescono a fornire acqua nel terreno direttamente sulle radici o comunque nelle vicinanze delle piante. Un impianto di questo tipo permette di avere a disposizione una pompa che spinge l’acqua nei tubi, una centralina e un gruppo di filtraggio.

Si tratta di un metodo utile per innaffiare cespugli e alberi di grandi dimensioni, per questo motivo è molto usato ad esempio nei vivai o nelle coltivazioni di alberi da frutto.

Irrigazione per scorrimento

Possiamo parlare poi dell’irrigazione per scorrimento. Si tratta di un’irrigazione che funziona con il principio della gravità. È possibile mettere in pratica questo metodo facendo scorrere l’acqua in solchi appositi che vengono messi a punto prima della fase della semina.

Per questo motivo è importante che ci sia una determinata pendenza nel terreno, che può essere creata anche in modo artificiale. È un metodo di irrigazione adatto ad esempio per orti che hanno delle estensioni molto ampie.

Irrigazione per sommersione

Con l’irrigazione per sommersione avviene il passaggio di uno strato di acqua all’interno di canali, che hanno l’obiettivo di sommergere l’orto in un periodo che può essere più o meno lungo. Si deve comunque essere in presenza di un campo livellato e con argini che abbiano una certa altezza. Questa è una tecnica che in genere viene usata per le coltivazioni del riso o del mais.

La progettazione di un impianto di irrigazione

Per tutti i motivi che abbiamo analizzato, la progettazione di un impianto di irrigazione per il giardino o per l’orto non deve essere mai lasciata al caso, ma dovrebbe essere sempre effettuata prima della realizzazione del giardino stesso.

Un impianto di questo genere dovrebbe essere messo a punto tenendo conto del fatto che è opportuno irrigare solo nei punti in cui questa pratica si rivela necessaria. L’obiettivo degli impianti di irrigazione è infatti quello di evitare assolutamente gli sprechi di acqua, nell’ottica di un principio di efficienza dell’irrigazione stessa, tenendo conto del rapporto tra l’acqua che viene utilizzata e quella che sarebbe poi necessaria per la crescita corretta delle piante.

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Redazione