La faccia nascosta della Luna colpita da un razzo
Un evento molto particolare quello che coinvolge nella giornata di venerdì 4 marzo il nostro satellite naturale. La Luna, infatti, sarà colpita nel corso della giornata da un razzo, quello che viene considerato come il primo pezzo di spazzatura dello spazio che finisce sul satellite della Terra. Non è possibile vedere dal nostro pianeta questo particolare evento, proprio per questo motivo, se accade quanto è stato previsto, lo vedremo quando avremo a disposizione le prime foto delle conseguenze che l’impatto ha determinato sulla Luna.
Le sonde aiuteranno a saperne di più
L’orario previsto per l’impatto è quello delle 13:25 di venerdì 4 marzo. Uno schianto che probabilmente ha causato un lampo di luce con un’esplosione di polvere e di rocce. Ma questo non è possibile saperlo con certezza, considerando che il fatto è avvenuto nella faccia nascosta della Luna.
Saranno le sonde presenti intorno al satellite della Terra ad indagare successivamente su quanto è avvenuto, raccogliendo le informazioni dalla loro orbita intorno alla Luna. In particolare bisognerà capire quanto è grande il cratere che si è venuto a creare dopo l’impatto del primo pezzo di spazzatura che si schianta sulla Luna.
A chi appartiene il razzo che si è schiantato sulla Luna?
Non sappiamo con precisione a chi appartiene questo razzo. Infatti, anche se si tratta di pezzi molto grandi, non è semplice individuarne i dettagli nel momento in cui si allontanano dal nostro pianeta per grandi distanze.
Sappiamo che in una fase iniziale è stato classificato come un asteroide. Successivamente era stato identificato come un pezzo di un Falcon 9 della SpaceX. Poco tempo fa, però, gli studiosi dell’Università dell’Arizona hanno rivelato che il razzo in questione potrebbe appartenere alla Cina, anche se quest’ultima non ha confermato queste informazioni.
Lo schianto potrebbe aver formato un grande cratere
Lo schianto comunque potrebbe avvenire nel cratere che si trova sull’equatore della Luna, sulla parte nascosta del satellite. L’impatto dovrebbe essere avvenuto a circa 9.000 chilometri orari, per un oggetto dal peso di tre tonnellate.
Naturalmente non ci sarà stato un modo per frenare l’impatto, come nel caso dell’atmosfera terrestre. Il cratere formato dovrebbe avere un diametro di diverse decine di metri.