Sono stati necessari diversi anni di osservazione per arrivare a questa scoperta molto importante, che può aiutarci a comprendere di più sull’universo e sulla nostra galassia in particolare. Grazie alle osservazioni compiute dal telescopio Hubble della NASA e dell’ESA, abbiamo adesso a disposizione quella che può essere considerata la prima prova diretta della presenza di un vero e proprio buco nero solitario.
Questo buco nero si ritrova a spostarsi proprio nella Via Lattea e, grazie alle osservazioni spaziali che sono state compiute, è stato possibile anche misurare con molta precisione la massa di questa formazione. Si tratta di una massa che risulta sette volte rispetto a quella del Sole.
Stiamo parlando di una novità molto interessante, un dato che è stato ricavato per la prima volta con questa precisione e con innovative modalità, considerando che fino a questo momento la massa di un buco nero era stata calcolata con analisi statistiche oppure con lo studio delle interazioni tra i buchi neri stessi e le altre stelle.
Secondo gli esperti ci sarebbero 100 milioni di buchi neri nella nostra galassia, ma fino ad ora non era stato mai osservato un oggetto di questo tipo, isolato. La formazione in questione è situata a 5000 anni luce dal nostro pianeta e viaggia a 160.000 chilometri orari, una velocità molto elevata quindi.
Grazie a queste analisi è stato potuto calcolare che il buco nero solitario che si trova più vicino alla Terra potrebbe essere a circa 80 anni luce dal nostro pianeta. Il confronto si può fare con Proxima Centauri, la stella più vicina rispetto al sistema solare, che si trova a circa 4 anni luce di distanza.
Anche se altri studiosi affermano che si potrebbe trattare di una stella di neutroni invece che di un buco nero, a causa della massa osservata, in realtà, a prescindere da ciò che questo oggetto possa essere, si tratta comunque del primo residuo stellare che si sposta nella Via Lattea in modo solitario, senza un’altra stella.