Lo sai che ti stai pulendo i denti con un prodotto sbagliato? Fai attenzione a quello che compri
C’è uno strumento che usiamo per pulire i nostri denti, ma non tutti sanno che potrebbe essere sbagliato: scopriamo tutto quello che c’è da sapere.
La pulizia dei denti è una procedura che ha al suo interno una serie di passaggi che diamo per scontato. Uno su tutto è il passaggio del filo interdentale importantissimo per la rimozione di sporco in profondità e la placca tra i denti.
Il suo utilizzo dovrebbe essere costante nella nostra routine, l’ideale sarebbe almeno 1 volta al giorno, a seguito del classico lavaggio dei denti. Ma quello che è emerso da uno studio statunitense mette in discussione questa pratica: scopriamo meglio cos’è venuto fuori.
Filo interdentale sì o no?
Come anticipato, uno studio americano ha messo in discussione l’utilizzo del filo interdentale. La ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Exposure Science & Environmental Epidemiology, nota per tematiche riguardanti alla sanità, tossicologia ambientale, ha messo in discussione il beneficio del filo interdentale.
La ricerca si basa sull’analisi di 18 campioni di filo interdentale e ha l’obiettivo di verificare eventuali tracce di tossicità. I campioni presi in analisi, avevano della PFAS, una sostanza chimica di sintesi perfluoroalchilica, utile per rendere il filo interdentale resistente all’acqua e ai grassi.
Le tipologie più usate di questa sostanza sono usate per rivestire tessuti e contenitori di alimenti e sono l’acido perfluoroottanoico PFOA e l’acido perfluoroottansulfonico PFOS.
Queste due sostante sono state testate sull’uomo e hanno generato risultati controversi. Questo perchè hanno la tendenza a rimanere immutabili per diverso tempo dentro il corpo umano. Alcuni studi dove i soggetti sono stati sottoposti a queste sostanze per via inalatoria, non sono stati riscontrati effetti nocivi.
Ma altre ricerche invece hanno visto che un’elevata presenza di PFOA nel sangue può invece modificare i livelli di colesterolo e degli ormoni sessuali. Studi fatti sugli animali hanno fatto emergere un livello di tossicità moderata delle PFAS . In zone come fegato, stomaco, intestino, cute e occhi.
Tutti i fili interdentali hanno queste sostanze?
Doverosa precisazione da fare: non tutti i fili interdentali hanno le sostanze chimiche PFAS. Detto questo è consigliabile nel momento della scelta d’acquisto che il consumatore controlli se il prodotto ha effettivamente sostanze PFAS. Consideriamo che i fili interdentali ricoperti di cera non hanno questa particolare sostanza! Ecco perchè è sempre bene controllare prima di procedere con l’acquisto.