Bonus verde 2022, prendilo al volo, ribalta il tuo giardino o terrazzo con pochissimi spicci.
In pochi sanno che il Bonus verde è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024. Non perdiamo tempo e scopriamo questa misura!
Il Bonus Verde o Bonus Giardini, è una misura che è stata introdotta con la Legge di bilancio 2018 e che ha visto proroghe nel corso degli anni. In sostanza consiste nella detrazione Irpef del 36% sulle spese dedicate alla sistemazione di aree verdi di edifici privati. Sono di fatto interventi straordinari su giardini e terrazze ad uso abitativo.
Questa misura viene gestita dall’Agenzia delle Entrate e coinvolgerà tutte le fasi dalla richiesta del bonus fino alla sua erogazione, ma scopriamo come funziona e come fare richiesta.
Bonus verde: come funziona
Per inoltrare la richiesta per il Bonus Verde 2022 serve che il proprietario dell’abitazione anticipi la somma dell’intervento. Una parte di questa somma pari al 36%, appunto verrà restituita tramite uno sconto annuale sull’Irpef da pagare.
La detrazione verrà gestita tramite 10 rate annuali di egual somma, da calcolare su un massimo di 5.000 euro di spesa per immobile. Dunque la detrazione potrà arrivare al massimo a 1.800 euro, ovvero il 36% di 5.000.
Bonus verde: chi può fare richiesta
Il bonus verde può essere richiesto da parte di quei cittadini che possiedono, in qualità di inquilini, usufruttuari, titolari di nuda proprietà o beneficiari di un comodato d’uso, un immobile dove sono stati fatti degli interventi e che hanno sostenuto le spese relative.
Può essere fatta richiesta anche considerando le spese sostenute per portare avanti migliorie sulle zone comuni esterne ai condomini. In questo caso la cifra complessiva è di 5.000 euro per ogni immobile.
La richiesta può essere presentata senza avere un Isee specifico, la cosa importante è il tipo di intervento da fare.
Infatti l’Agenzia delle Entrate ha ribadito che questo bonus specifico si può applicare solo a quei lavori che abbiano una natura straordinaria e rivolti ad interventi al giardino.
I documenti che servono per ottenere il bonus, dovranno essere presentati al commercialista, consulente fiscale o CAF. Nello specifico serviranno:
- fatture o ricevute con codice fiscale del beneficiario con una descrizione dettagliata dell’intervento fatto;
- documentazione del pagamento tramite mezzi tracciabili. L’ideale sarebbe il bonifico parlante dove dovranno essere riportati i riferimenti della fattura e causale;
- autocertificazione che dichiari il non superamento dell’importo massimo i di 5.000 euro.