Pesticidi nella pasta: fate attenzione all’etichetta
Continuano i test sulla pasta! Ci sono anche delle marche italiane dove sono state trovate tracce di glifosato. Capiamo la situazione, senza allarmismi inutili.
I test sulla pasta continuano ad esserci e nel corso degli anni se ne parla sempre di più! Di recente sono emerse delle informazioni che dovremmo proprio conoscere: delle tracce di glifosato in alcune marche italiane. Chiariamo la situazione!
Bisogna sottolineare e ribadire il non voler creare allarmismi di sorta, piuttosto informare i consumatori com’è giusto che sia.
Test sulla pasta: cosa c’è da sapere
Il test sulla pasta più recente è stato fatto nel mese di aprile 2022 dalla rivista di origini svizzere dal nome K-Tipp. Tra le marche ci sono alcune di origine italiana e vendute qui in Italia, dove ci sono tracce di tracce di glifosato, le quali rispettano i limiti di legge.
Focus sui test: queste misurazioni bisogna dire che possono arrivare a conclusioni differenti, questo perchè prendono come riferimento dei campioni singoli comprati al supermercato in un periodo specifico dell’anno, a volte neanche da store nostrani.
L’analisi fatta poi, prende come riferimento parametri differenti più delle volte, nel momento in cui emergono tracce di pesticidi queste sono sotto ai limiti di legge.
Motivo per il quale è importante prendere le informazioni dei test come indicazioni utili ma anche limitate, nel tempo e a livello spaziale.
Il metodo giusto per leggere le etichette della pasta può esserci utile per farci un’idea nostra. Anche se dalla semplice etichetta non è possibile appurare la presenza di pesticidi ma il biologico garantisce la loro assenza.
In tal senso arrivano dei consigli da un professionista della nutrizione, ecco cosa dobbiamo considerare guardando le etichette dei prodotti:
- che ci sia solamente la semola di grano duro, è ‘unico ingrediente che permette la produzione di pasta;
- valori nutrizionali: nello specifico il valore proteico che in una buona confezione di pasta è dal 13,5% in su;
- per la pasta fresca invece dobbiamo cercare la presenza di semola di grano duro. Questa può essere sostituita dal grano tenero. Invece è di bassa qualità la pasta fatta con sfarinati di riso integrale.
- Per la pasta fresca all’uovo, dobbiamo controllare che le uova fresche utilizzate siano di categoria A.