Si alza il tetto dei contanti fino a diecimila euro, tra le prime leggi di bilancio
Arrivano i primi provvedimenti presi dal governo e tra le prime leggi volute dall’esecutivo anche l’innalzamento del tetto dei contanti.
Una nuova proposta di legge è stata depositata in mattinata, voluta fortemente dalla Lega, ovvero l’innalzamento del tetto delle spese in contanti.
Stando alla maggioranza non esisterebbe alcun nesso tra l’evasione fiscale e l’utilizzo del contante, motivo per cui questa mattina è stata depositata una proposta di legge che prevede l’innalzamento della soglia fino a 10.000 euro. Una proposta che ovviamente ha creato non poca polemica, soprattutto all’opposizione. Vediamo nel dettaglio come funziona al momento la legge e come potrebbe cambiare.
Tetto al contante: come funziona al momento
Cerchiamo anzitutto di capire cosa si intende con tetto al contante. Per dirla con termini semplici si tratta della soglia oltre il quale non è possibile effettuare transazioni con la moneta “fisica”.
Questo limite è stato modificato più volte negli ultimi anni e lo scorso gennaio questo limite era sceso a 1.000 euro, nel tentativo di contrastare l’evasione fiscale. Stando però all’attuale maggioranza non ci sarebbe correlazione tra quest’ultima e il pagamento in contanti, motivo per cui questo limite può essere tranquillamente alzato.
La proposta, depositata questa mattina dalla Lega, dunque, prevede l’innalzamento fino a 10.000 euro. La svolta è stata poi annunciata ufficialmente dalla premier Giorgia Meloni, la quale però ha dovuto immediatamente fronteggiare le repliche dell’opposizione – completamente contraria a questa nuova misura.
Tetto al contante, la replica dell’opposizione
Secondo l’attuale premier Giorgia Meloni sono numerosi i paesi in Europa che non hanno il tetto al contante e la soglia di evasione fiscale è piuttosto bassa, motivo per cui non esiste una chiara correlazione tra le due cose.
Come si può immaginare l’opposizione – in particolare il Movimento 5 stelle – non è di questo avviso. Dopo l’annuncio l’ex premier Giuseppe Conte, così come gli esponenti del PD e di Azione (in particolare Carlo Calenda), hanno invece bollato la misura come una “stupidaggine” che favorirebbe gli evasori.
Per quanto riguarda le associazioni dei commercianti invece c’è ottimismo riguardo questa proposta di legge, in quanto aumentare i contanti nelle tasche dei cittadini favorirebbe l’economia incentivando i consumi.