Bonus potenziato: come aumentare lo sconto sulle bollette
Il caro energia sta mettendo alla prova tutti: scopriamo insieme i nuovi studi pensati per potenziare il bonus e tirare un sospiro di sollievo!
Il caro energia ha costretto più volte il governo ad intervenire potenziando il bonus per garantire ai cittadini degli sconti in fattura ma ha anche introdotto disposizioni specifiche: come l’innalzamento della soglia Isee. Così i limiti in tal senso sono stati spostati da 8.265 a 12mila euro, dal periodo di aprile fino al 31 dicembre.
Il rafforzamento di queste misure non sembra bastare nella gestire degli aumenti delle bollette. Nel governo alcuni esponenti ritengono che il meccanismo attuale non garantisca in realtà di sodisfare tutti i cittadini. Motivo per il quale è necessario studiare nuovi modi per rinforzare l’intero sistema, aiutando così tutte le famiglie in difficoltà!
Caro energia: nuovi modi per potenziare il bonus
Iniziamo con una soluzione, già ipotizzata dal governo precedente, che opta di togliere l’agevolazione su base Isee, ma di legare l’assegnazione al reddito mediante una rivisitazione del sistema caratterizzato da banche dati dell’Inps e del sistema informativo integrato che custodisce i dati di ciascun utente (Sii).
Una seconda ipotesi invece punta sull’innalzamento dell’Isee portando l’assegnazione dai 12mila a 15mila . Fermo restando il limite dei 20mila euro per le famiglie dai 4 figli a carico in su.
Alzando il valore Isee il governo ha sottolineato la natura retroattiva del beneficio, rendendo operativa la nuova soglia per l’accesso all’agevolazione. Lo sconto quindi sarà da inizio anno per chi nel 2022 ha raggiunto la scorsa soglia prevista, quindi 8.265 euro. In questo specifico caso il bonus sarà attivo da gennaio ma se si è raggiunta la nuova soglia di 12mila euro, l’erogazione parte da aprile perchè la disposizione dell’allargamento Isee è partito da questo mese.
Per avere l’agevolazione in tutti e due i casi, basta presentare la Dichiarazione sostitutiva unica ogni anno e avere un’attestazione di Isee che rispetti la soglia dei bonus. O anche che risultino i beneficiari di reddito o pensione di cittadinanza.