Sospeso dal lavoro: perché guardava un film, dove è successo
Un dipendente aziendale è stato sospeso perché colto in flagrante a vedere un film in orario di lavoro. Non solo, ma assisteva alla visione nello stesso momento in cui era di turno ed effettuava il proprio lavoro. L’azienda non l’ha presa chiaramente bene. Scopriamo di più in merito alla vicenda e dove è successo.
Il dipendente in questione lavora per l’Atac, azienda romana che si occupa del trasporto pubblico. Sulle modalitò di svolgimento del proprio turno di lavoro, molti passeggeri hanno avuto da ridire, e uno in particolare si è indignato e ha denunciato la cosa.
Non si è trattato di una denuncia alle forze dell’ordine, bensì di una denuncia su Twitter. Già, perché i social, al giorno d’oggi, costituiscono un potente mezzo di denuncia sociale, come in molti sono a conoscenza. L’utente, Ugo Quinzi, ha infatti segnalato l’accaduto su Twitter postando foto e video.
Il dipendente in questione, in seguito alla presa conoscenza da parte dell’Atac, è stato sospeso sia dal servizio che dallo stipendio. Ma cosa si vede nelle suddette immagini?
L’accaduto che ha portato alle conseguenze
L’utente aveva dichiarato nei post di aver preso l’autobus 32 delle 6:12 che parte da Saxa Rubra e arriva a Piazza Risorgimento. Nelle immagini si vede la cabina di guida coperta alla meglio con dei fogli di giornale. Gli stessi erano con tutta evidenza stati apposti dall’autista per avere privacy in merito a eventuali svaghi da concedersi nel corso della guida.
Non si è trattato di un caso isolato, ma sono diverse le cabine guida sugli autobus occultate alla meglio con fogli di giornale. Nello specifico, l’utente di Twitter nonché passeggero, denunciava il fatto di come si notasse, malgrado tutto, che l’autista stesse seguendo un film, mentre era alla guida, da un piccolo monitor all’angolo, alla propria estrema sinistra.
Una volta che l’episodio è arrivato a conoscenza dell’azienda, il dipendente è stato sospeso dal lavoro e dallo stipendio, con effetto immediato. Il responsabile dell’Atac ha dichiarato che si tratta di pochi casi rispetto al totale, che rovinano l’immagine dell’intera categoria. Si è ribadita poi l’esistenza di norme ferree in materia di servizio nell’Atac, e di come si intenda proseguire con le relative sanzioni previste, come avvenuto già in passato.